Ombre di Luce

nonostante tutto


Carissima,vorrei che tu mi lasciassi andare. Bada: non è un disperato appello, e neppure un atto eroico o — più ragionevolmente —  di codardia : è quel «lasciare andare» che chiede un’anima che si concentra su se stessa e comprende che deve abbandonare lo specchio in cui si è guardata, poiché oramai si è riconosciuta. Era una identità che cercavo e l’identità m’hai dato; per trovarla sono «morto» troppe volte. L’ho trovata anche attraverso le parole: sai, ne ho conservate ventiduemila! E poiché non conto più, immagino che altrettante sono impresse qui. Nonostante tutto. Ricordi: è la prima cosa che t’ho scritto: «Nonostante tutte le difficoltà, le tensioni e le situazioni un po’ strane, mi rimane…». Ecco, nonostante tutto, rimani. Ma ancora lunga è la strada, ancora corto è il mio passo, ancora troppo profonda è l’orma che imprimo, ancora troppo labile il sorriso che nasce al ricordo, ancora troppi vuoti da colmare per una pienezza che devo — devo! — afferrare. Nonostante tutto, so che mi lascerai andare via; nonostante tutto, so che andrò via. Tuo, per sempreAM