Ombre di Luce

sistole e diastole


Stazione. La notte che s’addormenta. Stazione. I grigi alveari di mille operai. Stazione. La sforacchiata campagna. Stazione. Gli amaranti palazzi di quindici piani; la cupola di una chiesa. Stazione. Le paraboliche orecchie sugli afflitti palazzi; l’umido cemento di un fiume che fu. Stazione. Il groviglio di angoli verticali riparo di umanità sola. Stazione. [diciassettemiladuecentottanta sistole; diciassettemiladuecentottanta diastole.] Stazione. Il groviglio di angoli verticali riparo di umanità sola. Stazione. L’umido cemento di un fiume che fu; le paraboliche orecchie sugli afflitti palazzi. Stazione. La cupola di una chiesa; gli amaranti palazzi di quindici piani. Stazione. La sforacchiata campagna. Stazione. I grigi alveari di mille operai. Stazione. Il sole cala nella sera. Stazione.