Ombre di Luce

(46) piccoli fiori


(  Arrivano giorni in cui sono messo alla prova. Una donna che, con le ustioni sull’anima, versa limpidezza sulle sue verità dove le virgole sono coltelli infissi nella carne delle parole ed i punti sono le ombre delle frasi. Un bambino che indossa l’abito del dolore di un adulto, e nello sguardo chiede per quale motivo deve vestirlo. L’una e l’altro non potevano che ricondurmi nel luogo che nascondo dietro casa, dove non entro percependo soltanto sentimenti, ma anche il corpo si fa psichico e coglie il mal-d’essere dell’altro che è in me. Ritorno a passeggiare così nella tristezza, nel silenzio gridato, in tutte quelle forze al limite dell’umano e solo all’apparenza dis-umane ma che, al contrario, sono le grandi forzi vitali di ogni essere che si p-rende (di) sé. E in questo luogo che è (stato) paesaggio desolante, diroccato e fumante di nebbie asfittiche, sommersi dalla nera terra, la natura, che ama sempre nascondersi, inspiegabilmente lascia che il tempo dia i suoi piccoli fiori. )