Ombre di Luce

codardìa


Carissima,m’hai detto «sei un vigliacco». Alla mia risposta che affermava che c’era del giusto, hai aggiunto che se sono un vigliacco non è per quello che non ho fatto, ma per come ho fatto quello che ho fatto. Ovvero: non sono un vigliacco per aver fatto un passo indietro quanto per non aver fatto un passo in avanti. Di tutte le codardie questa è la peggiore: l’omissiva. In queste poche righe dovrei, oltre a circostanziare i momenti ed a comprendere cosa, in quei momenti, avresti voluto (eppure nulla sembrava volevi), trovare una ragione che valga la pena sostenere per scagionarmi: non lo farò: la codardia m’appartiene, limite estremo di ogni scelta che ho compiuto. Ora — finalmente! — c’è una colpa a cui posso appellarmi: cosicché, riuscendo ad accoglierla senza eccezioni, questa mi conduce non tanto ad una forma di redentrice salvezza quanto a rendermi totalmente ciò che sono: poiché si rende giustizia a se stessi non solo nella sorte felice quanto, e soprattutto, nelle proprie «colpe». Colposamente tuo, AM