Ombre di Luce

come se


121) Ricordarsi che la maggior parte dei volti perfetti possono nascondere storture; delle coscienze luminose possono celare recessi oscuri; dei sorrisi sicuri possono ricoprire dubbi profondi. Ma, se è vero ciò, è vero anche il contrario.122) Non c’è uomo né donna che non sia come un vaso incrinato: da una fragilità, là, sempre, si aprirà una ferita. 123) Saper ascoltare non è farsi come carta bianca e asciutta. Saper ascoltare è rendersi carta nera e bagnata, senza sbiadire né rimuovere alcunché. Perché solo trattenendo, conservando, curando ogni cosa che (ac)cade per e in noi, si fa in modo che ogni tratto di chi parla si sciolga intimamente con ogni tratto di chi ascolta.124) Accade alle volte di avere la percezione che la belva multicefala della sofferenza, gli ingarbugliamenti personali, le inquietudine e le incertezze, le esitazioni e i rinvii, le complicazioni inaspettate ma in fondo da noi procurate, i pretesti e i pregiudizi, siano movimenti attorno ad un centro dentro di noi. Come se ci fosse un centro dentro di noi: è ciò che quando compreso si chiama equilibrio interiore?