Ombre di Luce

apaticamente


125) Una persona introversa potrà amare, veramente e profondamente, solo una volta. Poiché ri/conosce, profondamente e veramente, solo se stessa.126) Ho affinato l’osservazione dei microgesti, quelle incrinature impercettibili per estensione e durata che affliggono le persone. Concordo con quanto l’io sia poco padrone delle periferie del corpo che ha preso in comodato d’uso. In alcune discussioni c’è di buono che si risparmia tempo. In altre le incrinature, che mi rendono consapevole del nascosto, chiedono uno sforzo incommensurabile per dominarmi. Sospetto con altrettanti microgesti.127) Contro i sintomi dell’apatia ho adottato la cura “dei piccoli passi”. Leggere non più di una pagina di un libro; pulire non più di una ruota della bicicletta; scrivere non più di qualche rigo sul blog (potevo fare ulteriori accenni ma la cura s’impone, così come il superlativo: “piccolissimi passi”). E tuttavia, mi domando, questa cura non è il sintomo stesso?[Grazie a se_forse_mai, DolceAO e Viola_intenso (!): sapere che qui trovate qualcosa che è anche in voi, è il premio più ambito.]