(58) passione

(Pensavo che gli anni avessero eroso le poche qualità che riconosco alla mia personalità, come la determinazione e la passionalità che infondo all’edificazione delle idee — professionali e di vita quotidiana — e al loro offrirsi all’uso altrui. Mi sbagliavo: un riconoscimento di merito da chi è più imponente di me ed il puer, il «fanciullo» che è in ognuno di noi, mi ricorda che vivacchia ancora nelle stanze del Sé.Ma gli anni limano anche le presunzioni: non è il vento che spezza i rami ma la loro rigidità; la flessibilità rende le canne più disponibili al vento. Così anche il vegliardo interiore ha la sua parte. Ora, vorreste che scrivessi che bisogna difendere con passione le proprie idee? Che è la forza più che la sostanza a renderle magiche e affascinanti? Non so: sospetto che il segreto della passione sia altrove. Per quel che mi riguarda, lo vado ancora cercando questo segreto.[ps: mi lascio afferrare dall’irrazionale: sospetto anche, e da tempo ormai, che fili interiori guidino le nostre azioni: nei lapsus, ad esempio, come nelle coincidenze. Così, dopo aver voluto scrivere di passionalità, mi rendo  conto che il numero di questa “parentesi” è perfetto compagno del suo titolo. Ma questa è una storia lunga. Lunga quanto questo blog…] )