Ombre di Luce

luna e dolore


131) Ieri il cielo serale offriva una mezza luna. Ma gli occhi le affiancavano, un grado più in là, un’altra vaporosa mezza luna. La mente, mentre cercava la sola ed unica mezza luna, era affascinata dalla doppia mezza luna. Il male non è avere una illusione, il male è illudersi. 132) Non c’è nulla di più difficile che ascoltare la sofferenza altrui quando essa non ti estranea. Ancora più difficile è articolare una parola che sia in grado di dare una, una sola, ragione a quel dolore. Ma ancora di più è accogliere quella parola che trova una ragione e accettare tutto il dolore che è sofferto.133) Se non trovate risposte al dolore usate le mani. Esse sanno quello che la mente resa de-mente dal dolore non può sapere. Le mani inventano, senza bisogno alcuno della mente, da ciò che affoga nel nulla che sentiamo di essere nel dolore: un gesto sa dipingere il desiderio che vagola nel dolore; un tocco sa rendere materia il tarlo invisibile che ci minaccia; una carezza sa allontanare l’impossibilità di essere felici. 134) Il male non è avere un dolore, il male è dolersi.