dare

Carissima,non si danno rose oggi per un deserto domani. Non si tratta di pretese e neppure di promesse. Sarebbe poi follia richiamare una coerenza, ché nei campi del cuore è nera gramigna. Non si tratta neppure del tempo — e non si tratta con il tempo: chi può conoscere il turgore delle rose tra l’oggi e il domani?Non si danno rose oggi per un deserto domani. Ho pudore a spiegartelo, carissima, come se la comprensione fosse possibile solo agli iniziati ai segreti delle rose e del deserto —vedi, con la testa lievemente accennano ad un assenso.Così, questa volta, non ti darò chiavi per afferrare un senso: che ognuno cerchi il proprio — ricerca per la quale si è sempre un iniziato. Poiché, che servirebbe disegnare le molteplici forme delle rose? Che gioverebbe ricordare la disumanità che ritrae la propria mano dopo averla riempita con il cuore delle rose? Che servirebbe esibire il corpo scarnificato dalla sabbia ventosa del deserto? Mi chiedi qual è la morale? Semplice, nessuna: quale che sia l'origine del dare, carissima, ricorda, non si danno rose oggi per un deserto domani.AM