Ombre di Luce

mi riscrivo


(Ci sono uomini e donne per i quali ogni passo è osservazione, misura e calcolo, incorniciato nel tempo dovuto. Le dispersioni imprevisti prevedibili. Gli ostacoli solo un ricalcolo. Il percorso è un display. L’intorno è riempimento necessario per assicurare la linea del cammino. La meta ha la forma di un punto.Ci sono uomini e donne che per ogni passo non hanno bisogno che del loro intuito e delle loro intenzioni. Gli strumenti materiali sono d’avanzo. Non calcolano né temporalizzano, tanto meno ricalcolano. L’intorno è il cammino. Le dispersioni e gli ostacoli nell’intorno, quindi sono il cammino stesso. La metà è già in loro, interamente.[Propendere per il lato che si preferisce ma non accettare un solo punto di vista: le differenze fanno la vita, non l’unilateralità. La totalità è essere in cammino e intorno del cammino.])