Ombre di Luce

come un cavallo senza nome


Ci sono viaggi che si impregnano di suoni, musiche e parole. E ci sono musiche e parole che raccontano di viaggiatori e delle loro strade. In queste, come in quelli, non ci si dovrebbe arrovellare troppo a cercarne il senso (ne abbiamo abbastanza di filosofi, analisti, religiosi e pedagoghi televisivi che ti spiegano il senso delle cose). In queste, come in quelli, si potrebbe lasciare libera la fantasia di correre — come un cavallo senza nome. E poiché la vita, dicono, è (come) un viaggio (ne abbiamo abbastanza di filosofi, analisti, religiosi e pedagoghi televisivi che ti spiegano il senso delle vita), allora questa musica e queste parole raccontano una strada della mia vita. 
America - A Horse With No NameHo attraversato il deserto / su un cavallo senza nome / era bello essere lontano dalla pioggia. / Nel deserto, / non riesci a ricordare il tuo nome / perché non c’è nessuno / che ti possa procurare dolore.[I've been through the desert / on a horse with no name / It felt good to be out of the rain. / In the desert, / you can't remember your name / 'cause there ain't no one / for to give you no pain.]Dopo nove giorni, ho lasciato libero il cavallo di correre / perché il deserto si stava trasformando in mare./ C’erano alberi ed uccelli / e rocce e cose. / C’era sabbia e colline e catene di montagne. / L’oceano è un deserto / con la sua vita sotto la superficie / e un perfetto inganno sopra di essa./ Sotto la città / giace un cuore fatto di terra / ma gli uomini non daranno amore.[After nine days, I let the horse run free / 'cause the desert had turned to sea. / There were plants and birds / and rocks and things. / There was sand and hills and rings. / The ocean is a desert / with its life underground / and a perfect disguise above. / Under the city / lies a heart made of ground / but the humans will give no love.]