Ombre di Luce

indifferenza


Appoggio le ginocchia in terra. Piegato, nel corpo. Padrone è l’anima, ché i corpi spezzati fa risorgere quando è pulsante, ma quando è strazio incrina ogni corpo possente.Ed allora perché il mio corpo è indifferente?Appoggio le mani a terra. Mani vuote e liquide. Padrone è l’anima, ché riempie le mani di forza quando un bacio la sfiora, ma le colma di lacrime quando nulla può accarezzarla.Ed allora perché le mie mani sono indifferenti?Appoggio il viso sulla terra. Occhi infangati. Padrone è l’anima, ché riempie gli occhi di brillii e di onde del mare del cuore, ma ricopre il sole di nebbia quando nulla c’è all’orizzonte.Ed allora perché i miei occhi sono indifferenti?