Ombre di Luce

gambetto greco, variante cavallo, difesa gotica


«Sono trascorsi sei mesi dall’ultima volta che abbiamo giocato, Mitamit. [Pedone in e4]»«Hai sempre fatto, ed hai, la prima mossa, archetypon: così dalla mia troppa luce, siamo ora alla tua penombra — che continua, ahimé, ad agire nell’ombra da ombra. Chi è caduto in una unilateralità, finisce per poi cadere in quella opposta. [Pedone in e5]»«Ma non per questo sei meno vivo: non capisci che una corrente fredda è necessaria al gioco più di un tepore sonnolente? [Cavallo in f3]»«Non lo nego. Ma non hai compreso che, ambedue, stiamo giocando con la Regina. [Pedone in f5]»«Oh no!, molto meglio, luce carissima: siamo (sog)giocati dalla Regina. [Cavallo in c3]»«Qui l’errore. Il gioco si svolge sì nella mossa di un pezzo alla volta ma la mossa stessa contiene la totalità delle posizioni e delle mosse di tutti i pezzi. Re senza Regina non è dissimile dalla Regina che governa (senza) Re: tutto il regno finirà per perdersi. [Cavallo in c6]...»