Ombre di Luce

tributo all'amicizia di T.


(Questo è un tributo all'amicizia. Non all'amicizia come idea - dice bene Javier Marías quando afferma di sentirsi più tranquillo e sicuro con chi non antepone mai nessuna astrazione al riguardo del prossimo. Qui l'amicizia riconosciuta è quella verso T.Non ha mai abbandonato il dialogo anche quando ho gridato di voler correre verso il deserto. Ha usato l'ironia con saggezza e il sorriso sulle sue come sulle mie lacrime. Nella distanza, che non è lontananza, ha saputo trovare parole che hanno valicato il confine. Si è castigata leggendomi a colazione. Possiede il medesimo amore per il mare e per le barche che fanno Ombra sulla sua superficie. Ha sofferto nel corpo prima che nella mente tanto che io non avrei saputo risollevarmi. Non ha mai chiesto nulla alla mia amicizia se non le mie parole che non sono altro che parole.Se provo a pensare a quante persone mi posso (af)fidare, e per le quali dico e scrivo di conseguenza, credo che T., la mia amica T., sia una delle tre dita della mia mano.)