Ombre di Luce

d'amore messaggero, e messaggio


215) Negare il bisogno d'amore dell'altro rende l'amore cosa astratta. (Si può tagliare una mela in due e definirla ancora «mela»?) Altrettanto non si dovrebbe dire «il mio amore non chiede e non ha bisogno di nulla»: oltre che una menzogna in sé, è una menzogna definirlo "amore". 216) Chi ama prende ferocemente, animosamente. Questo spiega il senso di destrutturazione che accompagna un abbandono: nella pienezza del mondo non si può più possedere nulla di questa pienezza poiché era collegata all'altro, all'altra, che la raccoglieva per noi - nel suo doppio senso: messaggero e messaggio - su di sè. Mi devo riprendere l'animo(sità) e, introvertito, muoio del e nel mondo, lentamente. Bisogno di (altro) amore.