Ombre di Luce

vuoto in (de)riva


Un paesaggio inconsistente, assorbente, incolmabile. L'appena di un pensiero si drena in esso. Le parole rotolano intangibili.Come? È che i suoi movimenti sono lenti, calmi come di un monaco che si è separato dal mondo; il suo suono è dolce e ripetuto come di un venditore pakistano che vuole mostrarti belle cose; i colori tremuli e abbacinanti che disorientano la vista come nessun artista potrebbe fare poiché della natura non c'è emulo. Del corpo ho perso traccia e provo un pensiero, ma è un continuo obliterale: incapace ricordo di un ricordo, di ieri, appena. Davanti il mare e il suo lucente gorgoglio ondoso.