Ombre di Luce

stati labirintici


12 marzo 1817... m'arde la gola e brucio di brividi. Da quando siamo entrati nella muraglia pluviale non distinguo il giorno dalla notte, e la febbre mi ottenebra ancor di più i sensi. Così non so se queste quattro ombre che balenano tra le mie palpebre sono indios che reggono la mia lettiga oppure gli errori da cui fuggo, causa della mia partenza. Nell'umida notte solo i sogni mi tranquillizzano, pur nell'agitazione del corpo: lei, ancorché come ombra, viene a ordinare la mia scrivania, i miei scritti, sistema l'imbarazzo che ritorna, al risveglio, in questa luce offuscata. Demoni e tremori mi accompagnano verso la cordigliera; chissà se rivedrò l'oceano. Cazzo, come farò a uscire da questo labirinto ...