Post n°65 pubblicato il 31 Ottobre 2017 da Truemetalblood
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Post n°64 pubblicato il 26 Ottobre 2017 da Truemetalblood
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Post n°62 pubblicato il 28 Febbraio 2017 da Truemetalblood
Il 2 Ottobre 2007 i Born Of Osiris hanno pubblicato il loro primo EP “The New Reign”. È stato un EP così importante per la deathcore band statunistense che dopo quasi dieci anni i Born Of Osiris guidati dalla nostalgia lo hanno ri-registrato con il nuovo titolo “The Eternal Reign”. All'inizio della loro storia nel 2003 i Born of Osiris hanno subito una serie di cambi di nome: Diminished, Your Heart Engraved e Resecrance. Ma alla fine hanno deciso di chiamarsi Born of Osiris prendendo ispirazione da Osiris una delle principali divinità della mitologia egizia. Riascoltando le vecchie canzoni ri-registrate da zero si nota l'esperienza e il progresso professionale della band. Con “The Eternal Reign” i Born of Osiris hanno dimostrato che si sono migliorati negli ultimi dieci anni e sono pronti di progredire ancora di più. |
Post n°58 pubblicato il 07 Maggio 2016 da Truemetalblood
I californiani Fallujah presentano il loro terzo album “Dreamless”. Cominciando dall'intro “Face of Death” si riconosce subito il sound decisamente originale della band. Dodici brani di death metal progressivo si mischiano perfettamente tra di loro creando l'atmosfera epica dove non si può più separare il sogno dalla realtà, la morte dal sonno.
“...Tell me secrets of life and death
Due brani strumentali “Fidelio” e “Les Silences” aggiungono la personalità a questo album. Sicuramente uno dei pezzi migliori è la notevole “Scar Queen” dove i ricordi del passato si trasformano in specchi della realtà... Le seguenti “Dreamless”, “The Prodigal Son” e la tempestosa e scatenata “Amber Gaze” si uniscono nelle sonorità atmosferici, poetici ed aggressive.
Ed alla fine “Lacuna” con la sua oscura fatalità esalta e chiude questo decisamente apprezzatissimo “Dreamless” portando il quintetto di San Francisco verso la gloria. |
Post n°57 pubblicato il 08 Marzo 2016 da Truemetalblood
Dopo cinque anni sono tornati i Myrath con il nuovo album “Legacy”. La band tunisina ha la capacità di mescolare perfettamente il metal alla musica orientale come allo stesso tempo mescola inglese e arabo nei testi. Già dal primo brano strumentale “Jasmin” è facile notare che la maggior attenzione è stata data alle melodie. Rispetto al passato i Myrath si sono avvicinato ad un metal più raffinato e sinfonico. I testi delle canzoni uniscono diversi temi – la politica, la religione, l'amore e la morte.
...”I am a dreamer
Il cantante Zaher Zorgati, dotato di una voce meravigliosa, incanta l'ascoltatore attraverso una sviluppata tecnica interpretativa e una grande sensibilità artistica. “Legacy” è un lavoro che evidenzia la grande potenzialità dei Myrath. La copertina dell'album rappresenta una “khamsa”, è un amuleto tradizionale degli ebrei tunisini contro il malocchio. Sulla copertina il simbolo è mischiato con il logo della band. “Legacy” è pieno dei brani che conquistano dal primo ascolto - “Believer”, “Get Your Freedom Back”, “Through Your Eyes”, “Duat”...
Con “Legacy” i Myrath hanno davvero composto qualcosa da lasciare in eredità al metal. |
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Inviato da: tempestadamore_1967
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