Bici Metropolitana

Dove poggio la bici?


Salve a tutti,spero che la mia assenza dal web per un paio di mesi non abbia "ossidato" la mia voglia di contribuire ad una mobilità ciclabile della nostra amata ed anche odiata (almeno da parte mia, a volte) capitale.Se non vi dispiace vorrei inaugurare una serie di articoli su oggetti vari di arredo urbano, oggetti in cui mi imbatto spesso nella progettazione, su carta ed anche nella realtà, di giardini e piazze. Come primo articolo mi piacerebbe trattare di un arredo urbano di grandissima utilità per tutti i ciclisti urbani che desiderano muoversi con il proprio velocipede ed allo stesso tempo avere la possibilità di posteggiarlo a proprio piacimento, in modo veloce, stabile e sicuro al fine di completare l'efficienza della nostra fedele compagna a due ruote.In realtà la rastrelliera (che brutto nome, non trovate? Io la chiamerei "bici-posteggio") non è nata come arredo urbano, come del resto molti degli altri oggetti che attualmente includiamo in questa categoria, ma come oggetto mono-funzionale indipendente od anche integrato in altri oggetti allegati ai sistemi di mobilità urbana, come i pali di segnalazione delle fermate degli autobus. La conferma che non possiamo considerare i bici-posteggi come veri oggetti di arredo urbano è possibile desumerlo dalle scarsa funzionalità e soprattutto dalla bassissima qualità formale-paesaggistica che questi oggetti offrono nella stragrande maggioranza dei comuni italiani. Tutto questo è presumibilmente dovuto alla modesta cultura ciclistica che accomuna molti esponenti delle amministrazioni comunali, ma anche alla mancanza di sensibilità e preparazione di progettisti che si improvvisano decoratori urbani in nome.....nel loro nome. Scusate il giro di parole, ma ci sono tante persone che oltre a non capire nulla di mobilità, non sanno niente di biciclette, di sport, di risparmio energetico e soprattutto fanno male il loro lavoro perchè hanno solo voglia di curare i propri interessi direi.......monetari.In questa categoria di incapaci mi ci debbo mettere anche io, perchè non ho la presunzione di essere un grande paesaggista, anzi, non mi sento neanche un piccolo paesaggista; e spero che l'umiltà mi accompagni per sempre, in modo che il mio contributo per una migliore qualità della vita della nostra città possa crescere di giorno in giorno.Finita questa introduzione (deprimente?) passo ai fatti e vi mostro una serie di bici-posteggi che avrei selezionato per qualità visive e/o funzionali, in modo che si possa parlare di veri arredi urbani. Vi prego di lasciare commenti positivi e negativi in modo da capire quali di questi incontrano il vostro gusto od il vostro funzional-pensiero. Ciao a tutti