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Tre

Post n°155 pubblicato il 07 Ottobre 2009 da ilMEV
 

 

Se io, se Lei, se noi...

 

... a me Biagio Antonacci non è mai piaciuto... l'ho sempre trovato molto femminile, troppo per il mio gusto, ma...

 

 

...se io, se Lei, se noi...

... adesso dove sei?

 

Ti rendi conto che non so neppure dove sei ?!?
E  non perchè io mi sia disinteressato a te.
Volevo spedirti dei fiori.
Non l'ho fatto perchè ho pensato che ti avrebbero potuto dare fastidio,
e poi avrei dovuto spedirli a casa dei tuoi...
chissà dove abiti ora.
Cosa pensi.
E se di me pensi ancora tutte quelle cose brutte.
Che fallimento il mio!

 

E' pazzesco. TRE anni fa la mia vita cambiava e non me ne accorgevo neppure.

Oggi che me ne sono accorto penso a quanto siano tristi gli ultimi sei mesi rispetto ai tre anni. Credo che si possa volere bene in tanti modi. Il mio è proprio particolare. Io ti voglio bene senza sapere nemmeno dove sei, cosa fai ma sentendoti dentro perchè mi sei entrata sottopelle.

Come mi piacerebbe ricevere una tua telefonata. Un tuo messaggio. Una tua lettera. Una tua mail. Un tuo cenno. Un tuo segnale di distensione.

Mi manca la mia amica. Mi manchi tu.

Mi mancano le cose belle.

Mi manca questo:

mi manca la gioia di vivere...
...vederti cantare e ballare!!!
TRE
e saremmo stati a cena da nane
e poi a darci un bacio sotto la grondaia
e poi a dozza sotto il castello...
...e poi sarebbe stata festa,
regali e sorprese...
 
...se solo riuscissimo almeno ad ascoltarci.
 
Chiederti gentilmente di farlo non è servito.
Pregarti non è servito.
Mi sento come uno che debba scontare una pena.
 
A proposito di pena, io penso che ne sia valsa la pena.
Penso che se dovessi scegliere una vita con te o senza di te sceglierei ancora una vita con te. E che se non siamo stati fortunati in questa vita, magari nella prossima reincarnazione riusciremo a stare vicini come meriteremmo.
Intanto ti auguro di essere felice,
anche se continuo a farlo da lontano... 
...dopo tre anni dal nostro primo bacio,
io ti penso ancora
 

[...]

 

Eccoti la lettera che non riceverai mai...

 

Ciao Piccolina,
tu non puoi sapere cosa sia pensarti a mesi di distanza da ciò che siamo stati insieme. Come ho riso del fatto che tu mi avresti ricordato ed io invece sarei riuscito ad essere più forte di qualsiasi situazione. La voglia di vederti è tanta... il pensiero va all'anno scorso di questi giorni, poi a due anni fa... a quelle che sono state le nostre vacanze insieme. In realtà quelli erano solo momenti, la cosa che ricordo e non si sposta dal mio presente è il tuo volto e il sorriso. Quando sorridi sei il sole. Non so spiegarlo con altre parole. Non sai la fatica nel vedere le foto dove sorridi e non mettersi ad urlare e a piangere. E' particolarmente difficile trovare un motivo per continuare a vivere quando sai che hai avuto tra le mani il sole ed ora non sai più nemmeno dove sia sparito. Sono stato Apollo e or non mi so più spiegare cosa sia successo. Non ci sono nuvole che lo offuscano. So che non sorgerà più dove sono io, almeno non uguale. E se anche lo vedessi non sarebbe più per me. Non sarei più io il motivo per il quale il sole si alza in cielo e l'ho accettato, sai? Solo che mi è sembrato come quando fai una corsa e ti espongono la bandiera nera. Sei squalificato e devi fermarti. Sono le regole ed io ho sempre cercato di giocare seguendo alle regole. Non sempre ci sono riuscito, ma almeno ci ho provato. Solo che non c'è un altra gara all'orizzonte nella quale potermi rifare. C'è solo questo vuoto che colmo giorno dopo giorno inventandomi un pezzo di vita che non sento mai mia fino in fondo. Quando mi hai detto di andarmene di qui e ti sei chiusa la porta io ho sentito il mondo che cadeva. Ti risparmio cosa ho trovato dove sono andato a stare. A distanza di tanto tempo mi rendo conto che sei stata l'ossigeno della mia vita e la luce di molte mie scelte e che averti vicino era la cosa a cui tenevo di più. Tutto rovinato. Ora è tutto rovinato. Io che ho sempre avuto il pallino di costruire e di farlo insieme mi trovo solo un cumulo di macerie. Quanti mattoncini sprecati. Magari tu li hai saputi riutilizzare meglio di me.
Che bella che sei nelle foto, malgrado tu non ti piaccia. Sei una dea. Non avrò più niente di così bello, vero? Devo mettermi il cuore in pace. E tutti i sogni che abbiamo fatto insieme? Ne ho abbandonati tanti... troppi. Ne sto perseguendo altri per cercare di non farmi troppo male. Come vorrei dirti queste parole davanti ad un caffè, in una piazza, seduti in riva al mare. I nostri ricordi, almeno quelli potrem(m)o ancora condividerli. Come quelli belli che avevamo costruito. Qualche mattoncino lo porterò dentro e oggi ho in mente la grecia... la mangiata di pesce che abbiamo fatto insieme alle api sulla terrazza l'ultima sera prima di andare a riprendere il traghetto l'anno scorso; la volta in cui ci sorprese l'uomo sulla barca in quella spiaggetta l'anno prima; il tuo volto quando abbiamo lasciato Atene e siamo arrivanti ad Antica Epidauro; potrei continuare all'infinito perché mi sono riempito di te e di quello che hai significato per me. Non so come fare ad andare avanti in questo modo. Tu sei presente in me molto più di quanto tu posa credere. Un altro esempio stupido? Oggi sono stato a cercare un altro Setto. Solo io e te sappiamo chi sia. Solo io e te potremmo andare a cercarlo. Oggi l'ho fatto immaginando che magari anche tu potessi compiere lo stesso gesto perchè eri spinta dai miei stessi sentimenti. Ma queste cose succedono solo nei film. Mi sono chiesto dove era la mia razionalità. Ho alzato le spalle e sono comunque entrato a cercarlo. Setto non è, giustamente, replicabile. E' unico. Ed è giusto che stia con te. Perché tu gli hai voluto bene da subito e hai fatto in modo che mi affezionassi a lui. Sono contento che stia con te. Io ho Coino. Non sono solo. Ho tanto e mi deve bastare. Devo essere forte come lo sono stato fin'ora. Mi hai chiesto di aiutarti a dimenticarmi. Mi sono detto che era il gesto d'Amore più difficile e grande che mi avresti potuto chiedere. L'ho fatto e lo sto continuando a fare. Sono diventato bravo in questo, sai? Solo che non c'è nessuno a dirmelo o ad accorgersene. Chissà se qualcuno riesce a vedere dentro questo vecchio cuore così malandato cosa c'è veramente. Chissà se il mio bisogno d'affetto traspare. Chissà tu. Tu. Cosa pensi? Cosa penserai di me e di queste parole che forse nemmeno leggerai? Cosa penserai di noi? Io, oltre ad odiarmi per non essere riuscito a salvare la nostra storia, non riesco a dimenticare. Non ci riesco. Non è che non voglia. Non ne sono capace. Non sono in grado di chiudere le relazioni a cui tengo. E' il mio Problema e non ho trovato nessuno che sia riuscito a risolvermelo. O meglio, l'unica persona che era riuscita con la sua calma a fare breccia nel mio cuore eri stata tu. Ci sarà qualcun'altra? Me lo auguro. Come ti auguro che qualcun'altro abbia preso già il mio posto. Sappi però che continuerò a ringraziare Dio, il Fato o qualsiasi divinità mi abbia dato l'opportunità di vivere quella che è stata la nostra stupenda relazione, che sarà pure stata breve e senza un lieto fine, ma l'ho vissuta come una favola. A me è mancato solo il lieto fine. In compenso ogni sera mi cullo con un ricordo diverso e scambio questa prigionia con i frammenti di felicità che mi regala il pensare che hai vissuto qui. Un po' come si fa con Garibaldi, che ha dormito in tutta Italia, penso che sei stata qui e ripenso a quando hai voluto la foto del nome della nostra via. Tu sei stata qui. Quello che è sbagliato è il tempo. Non l'adesso. Non ora. Ora non è più qui. Ma il nostro tempo è stato qui, è passato di qui. Ci siamo legati qui. Siamo stati insieme tutti i giorni, in quelli belli ed in quelli brutti e ti ho sposata ogni mattina ed ogni sera. Ogni volta che mi sono coricato con te, ogni volta che ti ho presa in braccio e tu non volevi, ogni volta che abbiamo ballato insieme attorno al nostro tavolo rotondo, ogni volta che ti ho stretta tra le mie braccia. Non mi era mai capitato di dare tutto. Mi dispiace, quello che avevo da darti non è bastato, ma credimi, l'ho fatto col cuore. Ho cercato di legarmi a te ma di non farti sentire legata e forse in certi momenti ci sono anche riuscito. Mi sento come se non avessi più un presente e un futuro. Vivo del nostro passato. Sono assente dalla mia vita. Vorrei tanto che tu mi svegliassi e mi raccontassi che le cose speciali rimangono anche se non staremo mai più insieme. Che mi dicessi che si può fare. Che si può vivere. Avrei tante cose da raccontarti. Avrei tanta voglia di confrontarmi. Mi manchi come le cose belle e care. Come le persone che fanno parte delle tue viscere. Tu sei parte di me. Se tu potessi sentirmi ogni volta che ti parlo come se tu fossi in macchina con me, o come se tu stessi preparando una torta in cucina. Se anche solo ti fischiassero le orecchie. Credo saresti in continuazione dall'otorino a farti controllare. Magari in questo momento anche tu mi pensi. Chissà. Vivo di queste piccole speranze. Sai quale è la cosa buffa? Che non solo ti parlo ma ascolto pure le tue risposte. Perchè in linea di massima ricordo come ragioni e la voglia che avrei di sentire la tua voce fa il resto. Quello che ho scritto stasera è un miliardesimo di quello che avrei da raccontarti, da dirti e mi accontenterai anche di una telefonata, anche se il sogno sarebbe vederti e incrociare i tuoi occhi. Se tu sapessi quante cose ci sono dentro i tuoi occhi. Se tu sapessi come desidero.. e poi non ho più parole per definire ciò che vorrei. Niente di particolare. Solo vederti, capirti, parlarti, dialogare come facevamo, come abbiamo fatto, come abbiamo smesso di fare e abbiamo perso per strada. Mi piacerebbe ritrovarti come amica e riscoprire che il bene che ci siamo voluti può esistere in modo diverso, può essere impiegato anche in altre maniere, ma il solo sapere che fai parte della mia vita sarebbe bellissimo. Sette anni? Dimmi, dovrò aspettare tanto? Sai dove eravamo dieci anni fa? E la valigia azzurra? Io non so più cosa inventarmi per tenermi buono. Non riesco proprio a staccarmi dai nostri ricordi. Ho ancora voglia di parlarne e condividerli. Cosa ne pensi? Capisci che se ti scrivo tutto questo è solo perchè non voglio addormentarmi senza di te? E allora ti penso e sei qui con me, per quanto tu sia distante in senso fisico o mentale, tu sei qui con me ora. Ci sei e io non trovo le parole per farti capire che il mio unico desiderio sarebbe quello di tornare indietro nel tempo e ricominciare. Mica daccapo, no. Come se si potesse tornare, che ne so, a due anni fa. Ah, se succedesse che ora io sono qui, sveglio che scrivo al pc, e tu rientrassi aprendo al porta alle mie spalle e entrando mi dessi un bacio e mi dicessi che sei stata fuori e che ti sei divertita con chissà chi, ma che sei felice di essere rientrata a casa perchè ti mancavo. La mia vita ormai è fatta di fantasie. Di bottiglie di birra, di rum e di fantasie. Sono gli unici momenti in cui sorrido. A volte, come ora, sorrido con gli occhi velati di lacrime. Dove è l'interruttore per smettere di pensarti? Ora ti prendo e ti porto nel letto con me. Non mi addormento più appena mi stendo, sai? Aspetterò che tu ti addormenti e poi ti guarderò dormire un po'. Quando vedrò che sei tranquilla chiuderò gli occhi e magari ti sognerò con gli occhi chiusi.

Ti voglio bene, davvero.
Con affetto.

 

 
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