Mever

Conoscersi (ieri e oggi)


Alcune cose sono lì, nascono innocue, anzi, gli dai vita tu stesso e poi ti cadono addosso per farti capire che certe fasi della tua vita non le rivivrai più e che stai lentamente e inesorabilmente invecchiando.E' una realtà di cui ho preso atto ieri sera chattando con una ragazza che frequentavo negli anni '90. E insieme abbiamo rimembrato le nostre vacanze di allora, con tanti amici al seguito, con le chitarre e i falò sulla spiaggia. I baci rubati da questo gruppo di 16enni, le ripicche, le gelosie, le risate, le cose stupide, gli insormontabili problemi che avremmo superato in 5 minuti, i consigli giusti, i libri e le poesie e le smemo per contenere un mare di emozioni che non potevano essere arginate lì.  Le scuse per fermarsi, incontrarsi... e proprio riguardo al conoscersi, in occasione dei miei 19 anni, vissi un momento di assoluta gloria e successo con l'altro sesso grazie ad una pubblicità:...certo che io non ero e non sono Accorsi (che ora ha sposato quella dea di Letizia Castà) però andavo in giro per la spiaggia insieme agli amici ad "intortare" tutte le ragazze che non conoscevamo sfruttando il mio accento bolognese e "recitando" lo spot del maxibon. La cosa funzionava bene e se poi proprio la LEi di turno non ne voleva sapere le strappavo almeno un sorriso dicendole che "c'aveva il cuore come un ghiacciolo" e a quel punto cominciare a conoscersi era un attimo.Credo che non tenterò mai più l'abbordaggio ad una bella ragazza mediante un "metodo" quasi scientifico come questo, o grazie ad una tecnica... i tempi sono cambiati e soprattutto sono cambiato io.Ora ho voglia di farmi conoscere per ciò che sono e non come la copia di mille riassunti*.[...]*[Giudizi universali - Samuele Bersani]Troppo cerebrale per capireche si può star bene senza complicare il pane,ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuotema doppiate.Mangiati le bolle di sapone intorno al mondoe quando dormo taglia bene l'aquilone,togli la ragione e lasciami sognare,lasciami sognare in pace...Liberi com'eravamo ieri,dei centimetri di libri sotto i piediper tirare la maniglia della porta eandare fuoricome Mastroianni anni fa,come la voce guida la pubblicitàci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi giàTroppo cerebrale per capireche si può star bene senza calpestare il cuore,ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedicome sulle aiuole.Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattiniper scivolare meglio sopra l'odio,Torre di controllo aiuto,sto finendo l'aria dentro al serbatoio...Potrei ma non voglio fidarmi di teio non ti conosco e in fondo non c'e'in quello che dici qualcosa che pensisei solo la copia di mille riassuntiLeggera leggera si bagna la fiamma,rimane la cera e non ci sei più...Vuoti di memoria, non c'e' postoper tenere insieme tutte le puntate di una storia,piccolissimo particolare,ti ho perduto senza cattiveria...Mangiati le bolle di sapone intorno al mondoe quando dormo taglia bene l'aquilone,togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...Libero com'ero stato ieri,ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori...come Mastroianni anni fa,sono una nuvola, fra poco pioveràe non c'e' niente che mi spostao vento che mi sposterà...Potrei ma non voglio fidarmi di teio non ti conosco e in fondo non c'e'in quello che dici qualcosa che pensisei solo la copia di mille riassuntiLeggera leggera si bagna la fiamma,rimane la cera e non ci sei più... non ci sei più...