Anno Domini 1386

...Germogliamo...^____^


...stamattina sono tornate le Rondini...Dopo quasi una Settimana di Cielo Grigio e Pioggia,questo e' unmessaggio bellissimo.Abbiamo ancora qualche speranza...su' su' che si torna a germogliare...e tutto intorno e' Vita...a proposito...Vi racconto una Storia...
Quella che vedete nella Foto e' una Statua Funebre...Ehi!!!....Non iniziate con il pensare male eh!!!Tutti con le mani in su'...^______^Dai che son tornate le Rondini!!!Questa Signora, nacque sotto la Lanterna nel 1804,era un'umile,popolana semianalfabeta, il suo mestiere era l'Ambulante...Percorreva infatti la Liguria e il Basso Piemonte per vendere le collanedi nocciole, biscotti, canestrelli e amaretti, che confezionava con leproprie mani.“Cattainin dae reste”, Caterina delle collane di nocciole...Caterina Campodonico. questo il suo nome.Sebbene le reste fossero considerate un portafortuna per i fidanzati,come augurio di un felice matrimonio, Caterina non fu molto fortunata.Si sposo'giovanissima con un certo Giovanni Carpi, si dice fosse unfannullone e che amasse bere...per separarsene fu costretta a versargliben 3000 franchi per “Buonuscita e Mantenimento”.Anche sul fronte degli affetti famigliari,le cose non andavano meglio.Le sue sorelle, e i numerosi nipoti, si rivolgevano continuamente alla“Zia ricca” per battere cassa.Ma erano anche i primi a dar voce a certe maldicenze sulle origini diquella ricchezza. Per via del Lavoro che la portava sempre in Viaggio,e il rapporto con Colleghi, in prevalenza uomini, dai parenti arrivaval’insinuazione che la donna non vendesse soltanto i suoi dolci.Quando nel 1880 la commerciante si ammalò gravemente, tutti gliaspiranti eredi, si diedero appuntamento al suo capezzale, litigandoferocemente con Lei, ancora viva per spartirsene l'Eredita'.Ma Caterina guarì e, una volta ristabilita, per prima cosa sirivolse allo scultore Lorenzo Orengo, commissionandogli una statua daesporre a Staglieno.(Cimitero di Genova).Una statua in cui lei comparisse con quello che vendeva, con cui siguadagnava il pane, cioè le noccioline e le ciambelle.
La statua venne collocata nel cimitero nel 1881.Della vicenda parlarono i giornali, e la Caterina in carne e ossa nonsi faceva pregare per posare al fianco della sua marmorea gemella.Questa popolarita' sfioro' l'assurdo, quando di fronte al simulacro lagente lasciava in continuazione fiori e lumini, tanto che le autorita'Civili ed Ecclesiastiche si schierarono a difesa della Sacralita'del Luogo.Caterina morì il 7 luglio 1882, e al suo funerale partecipo' una follaimmensa.Alcune donne giocarono al Lotto i numeri collegati al suo decesso, e vinsero.Da allora, oltre ai curiosi e agli amanti dell’ Arte, il monumentoe' meta di chi, tra i giocatori d’azzardo, spera che Catainin possaintercedere per loro al tavolo verde.
"A suon di Vendere Collane e Ciambelleall’Acquasanta, al Garbo e a San CiprianoCon vento e sole e con acqua giu' a catinelleper assicurarmi un pane nella vecchiaiafra i pochi soldi mettevo viaquelli per tramandarmi nel tempomentre son viva e son vera portorianaCaterina Campodonico (La Paesana).             1881Da questa mia Memoria se Vi piaceVoi che passate Pregatemi Pace" I Versi sulla Lapide della tomba di Caterina vennero scritti del PoetaDialettale Giambattista Vigo.