LOVELY GINGERINA

Post N° 298


Roma, settimana da sogno I giallorossi battono Real Madrid e Napoli, il Milan esce dalla Champions ma guadagna terreno in campionato. L'Inter festeggia il centenario e aspetta il Liverpool. Totti e Maccarone segnano, Pazzini spreca. MILANO, 10 marzo 2008 - È stata la settimana della Roma. Che ha vinto a Madrid e staccato il biglietto per i quarti di Champions, e poi è passata anche a Napoli, mantenendosi in scia all'Inter. È stata una settimana amara per il Milan, uscito dalla Champions, ma capace di rialzare la testa a Empoli, mentre la Fiorentina ha fatto bene in Europa e male a Siena. È stata la settimana dell'attesa dell'Inter, che ha festeggiato il centenario battendo la Reggina e pensando al Liverpool. Bene Totti e Trezeguet, male Pazzini. I PIU' - La Roma è la squadra della settimana. Vince 2-1 a Madrid con il Real grazie a una super prestazione. Poi vince 2-0 a Napoli e risponde al momentaneo allungo dell'Inter. Le gambe girano al massimo, il morale è al settimo cielo, e il gioco è da mille e una notte. I risultati sono la conseguenza. Bene anche Sampdoria e Juventus. I blucerchiati passano a Parma senza Bellucci e Cassano e si incollano ai fanalini di coda dell'Udinese: il sesto posto è a un passo, l'Europa più vicina. La Juve batte il Genoa a Marassi e guadagna tre punti sulla Fiorentina in chiave Champions. Il ritorno al gol di Trezeguet è fondamentale per i bianconeri. Totti è il giocatore della settimana. Perchè è il simbolo, il cuore e l'anima della Roma. Offre alla causa sponde illuminate a Madrid, poi segna il 13° gol in campionato al Napoli. Il tutto condito dal traguardo delle 500 presenze in maglia giallorossa. Bravi Maccarone e Burdisso. Big Mac stende la Fiorentina con una punizione che coniuga potenza e precisione. Poi si fa espellere, ma il gol basta e avanza per far guadagnare al Siena tre punti fondamentali in chiave salvezza. Burdisso segna di testa e spiana la strada all'Inter contro la Reggina, ma soprattutto fa sperare i tifosi nerazzurri: contro il Liverpool ci sarà lui a guidare la difesa di Mancini. Spalletti è l'allenatore della settimana. La sua Roma vince e incanta. L'impresa di Madrid è di quelle storiche, ottenuta tramite il bel gioco. La fiducia ad Aquilani e Cicinho è la ciliegina sulla torta giallorossa: possono essere il valore aggiunto di una squadra che ha ancora tanto potenziale da tirar fuori. Bravi Baldini e Rossi. Il tecnico del Catania vede i suoi ragazzi recuperare per i capelli una partita, quella con il Cagliari, che stava loro sfuggendo di mano. Tre punti esiziali. L'allenatore della Lazio ottiene il terzo risultato positivo di fila (due vittorie e un pari a San Siro con il Milan), stavolta relativamente comodo, con due gol già nel primo tempo che liquidano un Livorno a caccia di punti salvezza. I MENO - Il Milan finisce dietro la lavagna. Perchè stavolta l'impresa europea non riesce, e cede senza troppo da recriminare in casa all'Arsenal, salutando la "sua" Champions. Rialza la testa a Empoli, ma la delusione resta, ed è di quelle grosse. Il Cagliari perde a Catania: la salvezza è lontana 7 punti. Tanti, specie quando ne hai fatti 18 in 27 giornate di campionato. L'Empoli perde la terza gara di fila. Nulla è compromesso, e con il Milan fare punti non era facile, ma la tendenza è preoccupante. Male Pazzini. La Fiorentina gioca bene, lui si sbatte da pazzi, ma il gol divorato contro il Siena è di quelli che gridano vendetta. Perchè la Viola poi perde. Perchè per inseguire la Champions, specie in contumacia Mutu, i suoi gol servono come il pane. Davide Bassi, 22 anni, è il portiere dell'Empoli. Sceglie una brutta giornata per farsi notare, quando spalanca la porta a Pato per il gol dello 0-1. Un erroraccio. Gasbarroni sbaglia il rigore del possibile 1-1 del suo Parma contro la Samp. Che poi raddoppia e vince 2-1. Il trequartista esce sul 2-0. Di Carlo è in bilico. Dopo la dodicesima sconfitta in campionato. Il Parma non riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione, e perdere in casa non è certo la ricetta migliore per cambiare registro. Nei guai anche Ballardini e Camolese. Il tecnico del Cagliari vede la strada farsi terribilmente in salita. Perdere in rimonta uno scontro diretto è come un autogol. L'allenatore del Livorno incassa la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. La classifica non consente altri passi falsi.