IL RE DELLE FORMICHE

.... gli occhi di cielo ...


Come si può vedere una persona negli occhi da più di una trentina di metri ... eppure riuscivo a vederli ... una figura tra tante che si incrociano, la visuale occultata nel momento in cui potresti smarrire le tue impressioni. Eppure era li. Volevo dire di tutto, ma non dissi niente. Come fai a dire ad una persona così di punto in bianco: "adesso sò dove va a dormire il cielo"... fosse stato qualche anno fa l'avrei detto senza esitazioni, ma erano anni in cui avevo un'idea molto personale di molte cose, e forse non era proprio un male. Non sai mai quanto puoi sembrare stupido, retorico o banale se non c'è un'empatia che riesce a sentire la verità di quello che dici, perchè rimango convinto che puoi dire la cosa più retorica del mondo senza che lo sia veramente. Adesso sto qui a pensare .... che begli occhi che hai ... un ritornello che non smette ... un messaggio in una bottiglia ... le cose non succedono mai per caso ... seguirei la linea dei capelli ma questa volta risulta difficile. Vorrei che le cose fossero facili una volta tanto ... vorrei non ci fossero troppe cose già vissute, in modo da ripulire i sentimenti da ogni dolore ... vorrei prendere un caffè e non pensare se può farmi male ... vorrei prendere un altro bacio e non pensare che sia l'ultimo. Questa volta vivo una dimensione sospesa ... nessuna corda intorno, nemmeno per impiccarsi ... nessuna scelta ... nessuna decisione ... solo restare la ... a volte la cosa migliore da fare è stare fermi... allora sto fermo, qualche volta sorrido .... che begli occhi che hai ... qualche volta no ... cose che vorrei dire. Eppure ho la sensazione che dovrò aspettare ancora un po per capire se c'è un po di posto vicino al cielo.