Creato da matahari1956 il 15/08/2013
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Prima di congedarmi...

Post n°38 pubblicato il 15 Marzo 2014 da matahari1956

Costruisici la tua casa mattone dopo mattone e imbianca le pareti con amore, quell’amore che protegge dalle intemperie provocate da gelosia, invidia, incomprensione, paura, malcontento. Non fermarti, passo dopo passo procedi il tuo viaggio senza rimanere fermo, arenato tra le radici spesse del pregiudizio, della chiacchiera, dell’ingnoranza. Questa è la tua vita e nessuno può stringerla in un pungno facendoti mancare il respiro. Nessuno, neanche (soprattutto) lo specchio può sapere chi sei e che universo hai dentro. Spezza il male con il bene. All’offesa reagisci con amore, contrasta la bugia con la verità e la scortesia con azioni gentili. (Citazione)smile

 
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Ad una donna bella...

Post n°37 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da matahari1956

Ad una donna bella, al contrario di quello comunemente creduto, non viene perdonato il benche' minimo errore. E' ufficente anche un minimo errore di comportamento, una ruga, qualche kg di troppo, per criticarla e giudicarla. E...orrore...le peggiori nemiche ono altre donne...

 
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Incomunicabilita' fra uomini e donne.

Post n°36 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da matahari1956

L'uomo, per approcciare una donna, con la certezza di copulare, parla con un linguaggio eplicito. Non vuole perdere tempo, ma ha anche un vocabolario limitato, implicito nel DNA, che lo fa interagire con poche parole ma molto dirette. La donna riceve l'approccio come una violazione alla propria interiorita', come uperficialita' e come banalita'. Avverte, con malcelata malinconia, la certezza che gli uomini ci vedano come cavalle da monta. In definitiva: uomini, almeno fingete! Cercate di colorare di Poeia gli aneliti della carne...  

 
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Noi...

Post n°35 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da matahari1956

Noi siamo quelli che non hanno un posto, abbiamo conosciuto la strada, la fame, il tuono, la solitudine, l’amore non ricambiato.
Siamo diventati grandi, siamo diventati vecchi, qualcuno si è ammalato, qualcuno lo abbiamo perso.
Ora risaliamo la valle, ci fermiamo alle pendici dei nostri monti, inseguendo un richiamo antico.
Ci aspetta un bosco di resina e muschio, ci aspetta una mano tesa, una promessa di libertà.
Dovremo camminare ancora, ma quando troveremo il nostro porto, lo riconosceremo, e ci fermeremo.
Ci convinceranno, sarà un patto d’amicizia, di fedeltà.
Siamo cresciuti così, randagi.
Questa è una poesia all'ingresso di un canile Genova, trovo che sia stupenda

 
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Voglia di leggerezza...

Post n°34 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da matahari1956

"Quattro amici si ritrovano dopo tanti anni. Iniziano a parlare del più e del meno e, mentre uno va a ordinare da bere, gli altri cominciano a parlare dei propri figli. Il primo dei tre dice: 'Sono molto orgoglioso di mio figlio. Ha iniziato a lavorare come fattorino, si è iscritto alle scuole serali e si è diplomato. Dopo pochi anni è diventato direttore ed oggi è il presidente della compagnia. E' diventato così ricco da regalare ad un suo amico che compiva gli anni una Mercedes SLK'. Al che il secondo dice: 'Anche io sono molto orgoglioso di mio figlio. Ha cominciato a lavorare come steward a bordo di un aereo. Nel frattempo, seguendo le scuole, è diventato pilota. Si è associato con altri e ha fondato una compagnia aerea. Oggi è così ricco che lui ad un amico per il compleanno ha regalato un aereo bimotore Cessna'. Il terzo allora racconta: 'Non posso dirvi l'orgoglio che mi da il mio. Ha studiato ingegneria. Ha aperto un'impresa di costruzioni e ha fatto i milioni. Lui, per il compleanno di un amico, gli ha regalato una villa da 1500 mq'. Nel frattempo il quarto torna e chiede di cosa stessero parlando, allora i tre amici gli chiedono di suo figlio. 'Mio figlio è un gigolò per gay. Si guadagna da vivere così'. E gli amici: 'Poverino, che disgrazia!' 'Ma quale disgrazia, sta una favola! Pensate che quest'anno per il suo compleanno tre suoi clienti gli hanno regalato una Mercedes SLK, un aereo Cessna e una villa di 1500 mq!!!"

 
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