Noi siamo quelli che non hanno un posto, abbiamo conosciuto la strada, la fame, il tuono, la solitudine, l’amore non ricambiato.
Siamo diventati grandi, siamo diventati vecchi, qualcuno si è ammalato, qualcuno lo abbiamo perso.
Ora risaliamo la valle, ci fermiamo alle pendici dei nostri monti, inseguendo un richiamo antico.
Ci aspetta un bosco di resina e muschio, ci aspetta una mano tesa, una promessa di libertà.
Dovremo camminare ancora, ma quando troveremo il nostro porto, lo riconosceremo, e ci fermeremo.
Ci convinceranno, sarà un patto d’amicizia, di fedeltà.
Siamo cresciuti così, randagi.
Questa è una poesia all'ingresso di un canile Genova, trovo che sia stupenda
Inviato da: matahari1956
il 16/03/2014 alle 23:53
Inviato da: danni961
il 16/03/2014 alle 10:11
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il 02/03/2014 alle 10:02
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il 01/03/2014 alle 13:17
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il 26/02/2014 alle 01:50