Siamo arrivati al fatidico giorno e pur avendoti vista e toccata ieri sera per l'ultima volta questa mattina non sono così giù come immaginavo, starò facendo gli anticorpi? Starò prendendo coscenza? Che stia iniziando a lavorarare il lato razionale o è semplice rassegnazione? Non lo so, difficile dirlo, soprattutto da uno che è bravissimo a dare consigli nelle situazioni d'amore altrui, ma che quando è il suo turno e deve capire cosa e come deve fare si perde nei meandri dell'indecisione, della frenesia dei pensieri che saltano tra mille onde che arrivano velocemente, una dopo l'altra, e non riesce a cavalcarne nessuna, perchè gli manca l'equilibrio. La verità probabilmente è un'altra...........Quando ho capito di amarti, che non ci sarebbe stato futuro, che non saresti stata mia, avrei dovuto rispettarti e ascoltare la tua voce sussurata che diceva " no se puede miguel", "andrei contro me stessa", dovevo rinunciare al mio benessere di quei momenti lasciandoti andare per la tua strada, non inseguirti afannosamente per avere solo una speranza, non insinuarti incertezza, confusione, questo sarebbe stato vero amore, invece non ne sono stato capace, non sono stato capace di amarti in silenzio.Dovrei conoscere lo stato infinito delle cose, magari non capire, ma conoscere..................