Nuovo Risorgimento

un giovane medico scrive.............


Da qualche settimana sono partite le vaccinazioni contro la tanto temuta influenza A. La domanda che a questo punto molti cittadini si pongono è: cosa contiene questo vaccino e quali sono le sue controindicazioni? I componenti classici dei vaccini sono da sempre virus morti o depotenziati, ma anche sostanze chimiche e antibiotici. La domanda vera è, quindi, quali sostanze contiene il vaccino per l’H1N1. Nell’ordinanza di vaccinazione del viceministro è contenuta un’informazione passata in sordina, ma decisamente importante: il vaccino che verrà somministrato in Italia conterrà l’immuno-coadiuvante MF59 , e non è una buona notizia.L’MF59, conosciuto anche come squalene, ha lo scopo di aumentare la risposta immunitaria del nostro corpo a seguito della somministrazione del vaccino. In un certo senso si può quindi dire che rende il vaccino più forte, ma questo non è tutto.Lo squalene è una sostanza presente naturalmente nell’organismo umano, soprattutto nel sistema nervoso. Questo fatto non darebbe, in una situazione normale, alcuna ragione al sistema immunitario di aggredirlo. Il problema è che l’iniezione è una via d’ingresso “anormale” dello squalene nel corpo, ed è proprio questo che fa sì che tale sostanza venga improvvisamente considerata “cattiva” dal sistema immunitario e quindi aggredita, ovunque si trovi, nel sangue come nel sistema nervoso dove è vitale.A sostegno di questa affermazione riportiamo una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati contro l’atrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59: “ …la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) aveva anticorpi verso lo squalene"Ma se queste sono le conseguenze, per quale motivo la Novartis – che produce il vaccino come anche la Glaxo – si prenderebbe un rischio simile? Non sarebbe sufficiente un vaccino che non contiene l’MF59? Come abbiamo detto, lo squalene aumenta la risposta immunitaria alla vaccinazione e questo ha come primaria conseguenza il fatto che ogni dose di vaccino necessiti di una quantità inferiore del vaccino stesso, con un conseguente aumento delle dosi a parità di vaccino disponibile.L’MF59 non è altro, quindi, che la risposta delle case farmaceutiche alle necessità del mercato. Il vaccino si produce in 4 mesi e a questo aggiunge lo squalene che lo rende più potente e permette di venderne una quantità di dosi che risponde alle richieste. Lo squalene non è stato approvato dalla Food and Drug Amministration americana e non sarà quindi presente nella versione americana del vaccino. In Europa sì. In Italia sì.