Furto aggravato dall'aver esercitato violenza sulle cose. Questa l'accusa con cui i Carabinieri della stazione di Mileto, al comando del maresciallo, Rosario Di Lorenzo, hanno arrestato una coppia, residente nella cittą normanna, sorpresa, secondo quanto affermato dagli stessi inquirenti, a rubare mobili da una abitazione facente parte del complesso delle case popolari poste all'uscita da Mileto. I due, Bruno La Tassa e Cristina Montenegro, sono stati arrestati dai carabinieri che avrebbero accertato come i due coniugi avrebbero atteso che la legittima proprietaria dell'appartamento si recasse a Catanzaro per introdursi nell'abitazione e svaligiarla della mobilia. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa locali, i due si sarebbero giustificati adducendo la circostanza che stavano sgomberando i locali in segno di protesta contro la mancata assegnazione di un alloggio popolare alla loro famiglia, in due avrebbero aggiunto di non essere intenzionati a rubare i mobili ma solo a posizionarli davanti al Comune in segno di protesta mentre l'intera famiglia si sarebbe trasferita nei locali appena sgomberati in attesa di un provvedimento del sindaco. Ma le affermazioni dei coniugi non sono state ritenuti attendibili dai militari che hanno proceduto all'arresto fermando l'uomo presso le celle della stazione mentre alla donna sono stati concessi i domiciliari per accudire i propri figli. Alcuni giorni dopo l'arresto i due coniugi sono stati scarcerati in attesa di processo.
Furto, arrestati marito e moglie
Furto aggravato dall'aver esercitato violenza sulle cose. Questa l'accusa con cui i Carabinieri della stazione di Mileto, al comando del maresciallo, Rosario Di Lorenzo, hanno arrestato una coppia, residente nella cittą normanna, sorpresa, secondo quanto affermato dagli stessi inquirenti, a rubare mobili da una abitazione facente parte del complesso delle case popolari poste all'uscita da Mileto. I due, Bruno La Tassa e Cristina Montenegro, sono stati arrestati dai carabinieri che avrebbero accertato come i due coniugi avrebbero atteso che la legittima proprietaria dell'appartamento si recasse a Catanzaro per introdursi nell'abitazione e svaligiarla della mobilia. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa locali, i due si sarebbero giustificati adducendo la circostanza che stavano sgomberando i locali in segno di protesta contro la mancata assegnazione di un alloggio popolare alla loro famiglia, in due avrebbero aggiunto di non essere intenzionati a rubare i mobili ma solo a posizionarli davanti al Comune in segno di protesta mentre l'intera famiglia si sarebbe trasferita nei locali appena sgomberati in attesa di un provvedimento del sindaco. Ma le affermazioni dei coniugi non sono state ritenuti attendibili dai militari che hanno proceduto all'arresto fermando l'uomo presso le celle della stazione mentre alla donna sono stati concessi i domiciliari per accudire i propri figli. Alcuni giorni dopo l'arresto i due coniugi sono stati scarcerati in attesa di processo.