Domus Idee - Mileto

Bulzomì (Udc) sul rientro dei sarcofagi normanni


  Giuseppe Bulzomì, segretario cittadino dell’Udc nel congratularsi con il ministro della cultura, Francesco Rutelli, per l’azione di recupero delle opere d’arte italiane all’estero ha espresso il proprio auspicio in relazione alla questione dei sarcofagi di Ruggero I D'Altavilla e di sua moglie Eremburga trasferiti due secoli fa da Mileto a Napoli.    «Questa città - ha affermato - da troppo tempo è priva di due sue importantissime opere d’arte, i sarcofagi di Ruggero I il normanno e di sua moglie Eremburga, un tempo siti nell’antichissima Abbazia della santissima Trinità e in seguito trasferiti dai Borbone al Museo Nazionale di Napoli». L’esponente politico ha rimarcato come «i reperti vengono maggiormente apprezzati nel luogo d’origine, proprio come dice Rutelli per la Venere di Morgantina, e la collocazione più naturale dei sarcofagi di Ruggero I e di sua moglie Eremburga è il museo statale di Mileto dove sicuramente verrebbero maggiormente apprezzati anche per il nesso storico che lega il condottiero normanno alla città resa da lui stesso residenza preferita». Bulzomì ha ricordato «un certo interessamento da parte dell’ex ministro Buttiglione che poi per mancanza di tempo e caduto nel nulla». Il segretario dell’Udc ha, altresì, precisato che «dei due sarcofagi è stato preparato un dossier con cui viene dimostrata l’originale collocazione dei reperti con documentazione storica, e con il quale si testimonia come la città di Mileto può dimostrare giurisdizionalmente di avere tutti i diritti e le condizioni di poter riavere indietro i suoi due gioielli».    Per Bulzomì è necessario «riprendere a discutere della cosa cercando di coinvolgere tutte le istituzioni, convinto che queste sono le occasioni in cui non va guardato il colore politico», senza escludere «ogni forma di sensibilizzazione come anche una raccolta di firme da consegnare direttamente al ministro». Quindi, «rivendichiamo i nostri sarcofagi» e «se le indicazioni del ministro sono quelle della locazione nel luogo d’origine allora non bisogna chiedere niente a nessuno ma solo attenersi alle leggi per riportare nella loro sede naturale i due sarcofagi».