Domus Idee - Mileto

Antonio Cocciolo vince il Festival della canzone napoletana


    La "sua" “Torna a Surriento” ha stregato la giuria dell’XI edizione del Festival della canzone napoletana organizzata dall’associazione Maranathà (leggi qui e qui) nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Fortunato Martire. Antonio Cocciolo, 15 anni originario di Paravati di Mileto, ha regalato al pubblico un'esibizione perfetta tanto che la giuria gli ha assegnato il primo premio (un collier e un bracciale opera dell’orafo Spadafora di San Giovanni in Fiore). Alla manifestazione hanno partecipato dieci cantanti che nelle 2 giornate dell’iniziativa si sono cimentati in due esibizioni (prima giornata) delle quali poi la giuria ha selezionato la migliore per la serata finale (sabato 25 luglio). «E’ stata una bella esperienza, il momento più significativo è stato quando la giuria ha annunciato il mio nome e contemporaneamente sono partiti i fuochi d’artificio, un momento bellissimo, del resto attraverso la musica riesco ad esprimere al meglio le mie emozioni». Cocciolo da circa 2 anni è allievo del maestro Franco Mazzitelli, direttore d’orchestra attualmente presso la Città del Vaticano, e già in passato si è fatto notare vincendo l’edizione 2002 del Canta Bimbo e arrivando 3° nel 2005 al Festival della canzone e della poesia di Vibo Valentia. L'amore per la musica ha portato Antonio a cimentarsi con sempre maggiore passione in un settore che lo vede come un promettente giovane pronto a fare il salto di qualità. Il giovane musicista ha preso parte al festival anche grazie all'invito del vescovo, Domenico Tarcisio Cortese, e dall’arciprete della Cattedrale, don Domenico Dicarlo, che gli hanno aperto le porte del Festival della canzone Napoletana. «Voglio ringraziare il vescovo e don Mimmo Dicarlo, gli organizzatori della manifestazione, e naturalmente, il maestro Franco Mazzitelli, che con i sui insegnamenti mi ha permesso di scoprire le mie doti musicali e canone. La vittoria, infine, la dedico – ha proseguito – ai miei genitori che mi sono sempre state vicini e che hanno creduto e credono in me». La soddisfazione, infatti, traspare anche dai volti di papà Salvatore e mamma Mariarosa che evidentemente hanno visto bene assecondando i desideri musicali del giovane Antonio.