Domus Idee - Mileto

Inaugurato il centro "Porte aperte"


   Don Roberto Carnovale, parroco di San Giovanni, ha salutato l’apertura ufficiale del centro sociale “Porte aperte” (leggi qui) affermando che si tratta di una struttura che costituisce  «un piccolo seme che la gente di San Giovanni saprà mettere a frutto e trasformare in un albero robusto». Il centro sociale realizzato nella frazione di Mileto dal consorzio Crescere Insieme nell’ambito del Pon sicurezza (il consorzio è costituito dai comuni di Mileto, Nicotera, Francica, San Gregorio, San Calogero, Soriano, Limbadi, Joppolo e dalla Provincia di Vibo Valentia) è stato aperto al pubblico con una cerimonia sobria durante la quale i responsabili del consorzio, il direttore Giuseppe Ciccone, il presidente Gennaro Davoli, il sindaco di Mileto, Rocco Condoleo, e il viceprefetto Cirillo hanno consegnato al parroco le chiavi di una struttura all’avanguardia che offrirà una nuova occasione di riscatto sociale per i giovani di San Giovanni. Il sindaco Condoleo ha ribadito che «la legalità a San Giovanni c’è e questa struttura ne è un segno», per poi aggiungere che a questo punto è necessario dire «basta ai conflitti e ai dissidi e pensare a lavorare tutti insieme per il bene comune», perché «solo così si possono trovare soluzioni ai problemi che abbiamo, è finito il tempo delle divisioni non ci saranno più giustificazoni per i campanilismi».   Il sindaco si è inoltre detto «orgoglioso che il nuovo centro sia stato affidato a don Roberto che è riuscito a dare un volto nuovo a questa comunità». Da parte sua, il viceprefetto Cirillo ha richiamato l’importanza dei valori della legalità mentre don Carnovale ha lanciato qualche frecciata polemica ribadendo la necessità di allegerire le pratiche burocratiche necessarie alla realizzazione di strutture di questo tipo e ricordando come da anni un finanziamento per la realizzazione dell’oratorio a San Giovanni pari a circa 85 mila euro giace bloccato solo per problemi burocratici.    La struttura, per come ricordato da Ciccone, è costata complessivamente 60 mila euro e con le economie derivanti dalla sua realizzazione verrà anche ripristinata la pavimentazione presso la scuola materna. «Il progetto “Porta Aperta” ha come obiettivo - si legge sul sito internet del consorzio all’indirizzo www.consorziocrescereinsieme.it - quello di permettere la riscoperta delle tradizioni locali, le origini e gli eventi storici che hanno contraddistinto il territorio e di stimolare l’avvio di un dialogo fra generazioni a partire da questi temi». Nel frattempo a novembre inizierà un corso di ricamo che costituirà la prima iniziativa realizzata presso la struttura. Nel centro sociale sono state allestite una sala conferenze con videoproiettore, una sala informatica con sei computer già montati e funzionanti e altri ambienti utilizzabili in vario modo. Inoltre, attraverso la predisposizione di un impianto fotovoltaico, il centro “Porta aperta” è totalmente autosufficiente sotto il profilo dell’alimentazione elettrica. E' importante sottolineare che fra qualche settimana  sarà  inaugurato anche il centro ricreativo realizzato dal consorzio presso l’ex scuola elementare di Calabrò dove sono state allestite diverse attrezzature di natura multimediale.