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Bulzomì interviene sulla scuola di Paravati


   Una nuova richiesta è stata avanzata dal segretario cittadino dell'Udc, Giuseppe Bulzomì, il quale è intervenuto sulla ristrutturazione della scuola elementare di Paravati, finanziata con una mutuo di 450 mila euro contratto con una banca dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rocco Condoleo. Bulzomì ha rimarcato come «da tempo seguiamo con attenzione le vicissitudini della scuola elementare di Paravati dove risultano presenti dieci classi di alunni. Una problematica che ha inizio nel 2004 con un’ordinanza di inagibilità della Protezione Civile, ex Genio Civile, che stabiliva la chiusura della struttura». In seguito, «nel corso delle ultime amministrative, il sindaco Condoleo sposò tale disagio assumendosi l’impegno della risoluzione dell’emergenza con tutti i cittadini di Paravati». In questa ottica «lo scorso dicembre in consiglio comunale, maggioranza ed opposizione hanno approvato all’unanimità il progetto di ristrutturazione dell’edificio». Ma da allora «a distanza di un anno il progetto non è stato approvato dalla Protezione Civile, i lavori non sono stati nemmeno appaltati ed i cittadini pagano da un anno gli interessi del mutuo». Inoltre, «l’anno scolastico è iniziato ormai da più di un mese e la scuola è rimasta com’era nel 2004». Detto ciò, Bulzomì ha rivolto al sindaco un «accorato appello per trovare una via d’uscita a una situazione che si protrae da tempo convinti del fatto che la sicurezza dei ragazzi sia una priorità assoluta». Per l’esponente dell’Udc «di fronte a tali emergenze non vi può essere colore politico, simpatie o antipatie ma bisogna assumersi la responsabilità e l’impegno per risolvere e prevenire spiacevoli inconvenienti». In chiusura, Bulzomì ha invitato «ad investire sull’edilizia scolastica e a sforzarsi per ottenere il massimo impegno per mettere nelle migliori condizioni chi ha il dovere di educare le future generazioni. L’ambiente scolastico - ha chiosato - deve sempre garantire igiene, accoglienza e soprattutto sicurezza per gli alunni e per il personale addetto. La tutela della salute pubblica e ambientale implica l’assunzione di un paradigma di responsabilità istituzionale che interpreta la questione della sicurezza come una priorità non subordinata a scelte di altro tipo».