Domus Idee - Mileto

La minoranza solidale con Tulino


   «I consiglieri di minoranza del Comune di Mileto esprimono solidarietà nei confronti di Francesco Tulino in relazione alla querela (leggi qui) presentata nei suoi confronti dal sindaco Rocco Condoleo». Il gruppo di opposizione costituito da Nicola Salvatore Bertuccio, Armando Mangone, Saverio Tulino e Giuseppe Labate e di cui fa parte amche Francesco Tulino è intervenuto nei giorni scorsi a sostegno del collega di minoranza dopo che questi ha dato la notizia, pubblicata su Il Quotidiano, di essere stato querelato dal primo cittadino. «Suscita meraviglia - prosegue l’opposizione - e lascia sbigottiti un atto immotivato e non giustificato, perchè la vicenda a cui fa riferimento è stata perpetrata durante una seduta di Consiglio (leggi qui), la sede più naturale in cui si deve svolgere una sana dialettica democratica, improntata al rispetto senza tensioni personali che portano ad esasperazioni che nulla hanno a che fare con la politica vera e soprattutto recano danno allo sviluppo di una cittadina che - ha aggiunto la minoranza - in tutt’altra maniera avrebbe necessità di vedere risolti quei propri problemi storici, che si perpetuano da anni». Problemi che per il gruppo di opposizione «potrebbero essere per lo meno appianati se non risolti attraverso un rapporto sereno nell'ambito dell’Amministrazione in carica che pare invece non stia attraversando un momento proficuo». I consiglieri di minoranza hanno proseguito chiarendo che «sembra che all’interno della maggioranza si siano ormai innescati meccanismi di grande conflittualità che potrebbero diventare irreversibili». In tale condizione «questo gesto del sindaco, non sappiamo quanto condiviso dal resto dell’attuale maggioranza, forse dettato da poca serenità in questo momento di grande difficoltà, incrinerà sicuramente i rapporti con la minoranza, che in più di un’occasione aveva manifestato disponibilità ed apertura». Ma ora «non possiamo più accettare questo modo di fare politica, improntato a immotivati e inconsulti risvolti giudiziari, dai quali dovrebbero prendere le distanze anche gli altri consiglieri comunali». In conclusione la minoranza ha comunicato di «essersi costituita nel gruppo consiliare del Partito democratico e che nella prossima seduta di Consiglio sarà comunicato il nome del capogruppo».