Domus Idee - Mileto

Ritirata la delibera "Rodeco"


   Quello previsto per giovedì sera era un consiglio comunale particolarmente atteso. Fra diversi punti all’ordine del giorno vi erano le due mozioni presentate da tre consiglieri di maggioranza (Giulio Caserta, Rocco Riso e Giuseppe Labate) e dal gruppo di minoranza (Nicola Bertuccio, Francesco Tulino, Saverio Tulino, Armando Mangone e Giuseppe Labate) con le quali veniva chiesta la revoca della delibera di assegnazione dell’incarico di accertamenti tributari data ad un consorzio di imprese (la “famosa” delibera nota come “Rodeco”). Un momento in cui la maggioranza che sostiene il sindaco, Rocco Condoleo, sarebbe stata messa a dura prova proprio sulla discussione legata ad una delibera che si è insinuata nel gruppo della Locomotiva (la lista civica che sostiene Condoleo) creando non pochi problemi al sindaco che in questi ultimi giorni ha lavorato per dirimere la questione. Una situazione delicata che si è risolta con un vero e proprio colpo a sorpresa, nella prima mattina di giovedì, infatti, al protocollo del comune di Mileto è stato depositato un nuovo documento, il terzo, legato a questa delibera. Si tratta di una lettera riservata, il cui contenuto non è trapelato ma che verosimilmente chiedeva la sospensione della delibera “Rodeco”, depositata dall’assessore Tonino Dinardo e indirizzata al sindaco. Una missiva che deve aver convinto Condoleo che la migliore soluzione, a questo punto, era ritirare la delibera evitando una discussione in consiglio che avrebbe potuto anche arrivare a decretare un passo falso per la maggioranza. Il consiglio, infatti, è formato da 16 consiglieri più il sindaco con una maggioranza quindi di nove membri. Cinque consiglieri sono di minoranza e tre avevano depositato la mozione per un totale di 8 a questi si è aggiunto Dinardo, che avrebbe chiesto la sospensione della delibera, portando il totale a nove consiglieri. Una discussione in queste condizioni era certamente rischiosa per la maggioranza. Il sindaco,  ribadito che i responsabili d’area «hanno attestato la piena legittimità della delibera», ha annunciato che poche ore prima del consiglio «la giunta ha revocato la delibera in attesa di discuterla con tutta la maggioranza» precisando che «si tratta di una decisione non tecnica ma solo politica». Detto ciò il presidente del consiglio, Giulio Caserta, preso atto del fatto che è venuta meno la materia del contendere, non ha permesso la discussione sulle due mozioni che sono state ritirate riportando, almeno per il momento, la calma in seno alla maggioranza. Ad ogni modo, il consiglio si è caratterizzato per una intensa attività sotto il profilo politico tenuto conto anche della costituzione del gruppo del Partito Democratico di cui ci occuperemo in un post dedicato fra qualche giorno.