Domus Idee - Mileto

La Rettura su piazza Nassirjia


 L'amministrazione comunale ha reso noto pochi giorni fa che il secondo lotto di lavori per il rifacimento di piazza martiri di Nassirjia nella principale frazione di Mileto, Paravati. Pochi giorni ma già le prime reazioni di natura politica emergono all’attenzione dell’opinione pubblica. Ad intervenire è Angela Rettura, esponente di spicco del Partito democratico e membro dell’assemblea costituente del partito i Walter Veltroni. La Rettura esordisce la propria missiva chiarendo di «poter dire che Paravati sarebbe ben lieta di riavere la sua “vecchia piazza”, ma purtroppo è chiaro che così non potrà essere». La Rettura ha precisato che «Paravati, era fornita di buona piazza realizzata negli anni 80 su progetto dell’architetto M. Miceli. Sicuramente bisognosa di interventi di riqualificazione, in quanto povera di elementi di arredo urbano e nei materiali che la componevano, ma dotata di un impianto planimetrico funzionale che assecondava la pendenza del terreno», prestandosi «bene all’utilizzo di molteplici attività» e divenendo «un luogo “vissuto dalla gente”». Tuttavia «Oggi purtroppo non riveste (ne rivestirà) più questo ruolo, perché, succede a volte (specie dalle nostre parti) che si metta mano per dotare la cittadinanza di strutture necessarie ma anziché migliorare lo stato delle cose si rischia di fare danno ai luoghi e di conseguenza alle persone che li vivono». In particolare, «piazza Caduti di Nassiriya è stata oggetto di un intervento, voluto dalla precedente amministrazione Crupi, che alla luce dei fatti non ha prodotto risultati positivi né benefici alla collettività, non solo perché incompleta, ma in quanto è stato restituito alla popolazione uno spazio che ha stravolto l’impianto originario e la natura del luogo, divenendo molto meno fruibile rispetto alla piazza originale». Inoltre, «l’incuria e la poca attenzione riservata dall’attuale amministrazione (la piazza è completamente priva di illuminazione) rende questo sito in uno stato di abbandono tale da favorire il perpetuarsi di deplorevoli atti vandalici». Traendo le conclusioni e facendosi «interprete del pensiero dei miei concittadini, mi sento di affermare che Paravati non ha bisogno di opere elaborate o particolarmente ricercate, ma di interventi appropriati a quelle che sono le reali esigenze degli abitanti, vale a dire semplicemente spazi funzionali e dotati dei servizi essenziali, pubblica illuminazione anzitutto e luoghi d'incontro vivibili, come ad esempio l’intervento prodotto anche questo dalla precedente amministrazione Crupi, in piazza Pio XII a Mileto, che ha restituito alla città una piazza migliorata e appropriata». L’auspicio quindi è «che l’intervento ad opera dell'amministrazione provinciale, non vada a stravolgere ulteriormente, per mezzo di ulteriori rialzi del suolo o gradinate varie l'attuale conformazione del sito, in quanto ora si presta bene all'utilizzo di manifestazioni sportive, nonché dagli alunni del vicino istituto scolastico. Spero - ha concluso - che la realizzazione dell'articolato progetto non incida ulteriormente in modo negativo su quello che è stato un luogo funzionale e vivibile, altrimenti anziché utilizzare la piazza, ci toccherà osservare, come si può fare dispendio delle risorse pubbliche».