Domus Idee - Mileto

Giordano protagonista in Cina


Roberto Giordano ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo affermandosi come uno dei maggiori talenti del panorama mondiale della musica classica dal teatro Alla Scala di Milano ai Palais Des Beaux Arts di Bruxelles, al Teatro dell’Hermitage di San Pietroburgo, al Minato Mirai Hall di Yokohama, al Konzerthaus di Berlino, al Mozarteum di Salisburgo o al BFCM di Brooklyn New York. Una carriera folgorante che lo ha visto esprimersi sia come solista che in compagnia di grandi artisti di caratura mondiale e che alcuni giorni fa lo ha visto protagonista di un momento storico infatti, Roberto Giordano si è esibito nella storica Concert Hall costruita all’interno della “Città proibita” la mitica residenza degli imperatori cinesi posta al centro della capitale cinese Pechino a nord di piazza Piazza Tiananmen e per secoli chiusa agli occhi degli occidentali. Una cornice suggestiva degna di grandi artisti e uomini di stato che, nella storia secolare dell’Impero dei diecimila anni prima e della Repubblica Popolare Cinese dopo, si sono susseguiti all’interno delle mura viola della struttura che costituisce una vera e propria città nella città. Roberto Giordano si è esibito in brani di autori del calibro di Schubert, Liszt, Czerny, Chopin (Ballade op. 52 n. 4), Rachmaninov e Mussorgsky (Quadri di un'esposizione), senza dimenticare un omaggio ad un compositore italiano dei pezzi Luciano Berio scomparso nel 2003 a Roma poco dopo aver ultimato la stesura del brano Stanze per baritono, coro e orchestra. Una perla, quindi, per arricchire il già ricco curriculum del pianista la cui esperienza artistica in passato è stata arricchita da importanti collaborazioni in sede cameristica con altri eminenti musicisti quali il baritono Leo Nucci, il violinista Feng Ning e da direttori d’orchestra quali Gilbert Varga, Pavel Kogan, Christian Brancusi, Anton Nanut, Jean Pierre Haeck, Domonkos Heja, Vasilij Petrenko, Marcus Bosch e Hansjöerg Schellenberger. Attualmente suona regolarmente con il basso-baritono Josè Van Dam.