Charlierìe

Fuga di mezzogiorno


Stamattina ci si organizzava su come andare al corso, Linguetta Kermit ed io. Noi si decideva di andare in corriera, che lo so che e' un autobus di linea, ma fa molto cosa d'altri tempi dire corriera, poi metro, si pranzava al bar del cameriere carino, ovvio, e poi al corso.Misery ascoltava silente.Passata un'oretta, alza il capino dalla scrivania e chiede a Krukken se domani anche loro pranzeranno a Milano. Negativo. Vedo il musetto che si rattrista, che riflette, che si volta verso di me. - Posso venire oggi con voi? - Beh certo, ci mancherebbe.- Oh si', che mi piace pranzare in mezzo ai menesger (che lei lo disce così, che a lei piasce la pronunscia alla franscese) tutti eleganti! - ...- Auch! Porcamiseriaccia, ho la pelliccia bella ma non ho il rossetto! - ...Il pellicciotto in questione, credo di astrakan, credo perche' non ho chiesto per paura che mi si avventassero contro le anime degli animali sterminati per il pregiato capo, e' stato il mio nemico del giorno. Durante il pranzo al bar non son riuscita a concentrarmi sul bel bagai perchè pensavo ad ella, paludata con pelliccia maròn coi risvolti svolazzanti, che faceva la discesa dalle scale al bar; se avesse avuto pure il rossetto sicuramente abbondantemente adagiato sulle labbrucce tanto da macchiare i dentoni davanti di rosso sangue, si sarebbe creato un'onda di tsunami menegeriale appanicata che fuggiva ribaltando sedie e tavoli, vassoi di pizzoccheri compresi. Schiacciando il povero camerierino, oltretutto.