Charlierìe

Monica e le sue sorelline


Oggi appuntamento nel tardo pomeriggio da Occhibelli.Con sorpresa double face.Da un lato, infatti, ho esultato perchè ho scampato anche per questa settimana la pedana vibrante. Anche se, a ben pensarci, quando ritornerò ad usufruirne, patirò delle peggio torturate membra.Dall'altro lato, dicevo, ho avuto un momento di abbandono. Eggià, anche le estetiste hanno le stagiste. No, non si vada col pensiero al gaudente Bill. Da questa settimana, Occhibelli avrà la Biondina come stagista. Che giustamente deve imparare sul campo il suo mestiere. E quindi, per carità, son stata ben felice di rendermi cavia disponibile. Però la stagista era una fanciullina vicina di casa. E farmi insaccare gnuda in bende mentolate da una vicina di casa è stato vagamente umiliante. Ma non sono poi così smorfiosa. Quindi, tempo due minuti, ed ero già in pista a ridere come una pazza, per quanto l'insalamamento e la tosse asmatica me l'han permesso.Risate dovute alla piccola esaltata nel raccontarmi che nel palazzo affianco al nostro c'e' un figo spaziale (parole sue, ma volendo pure mie, avessi idea di chi fosse). Uno vecchio, sui 30 anni e passa (abbella! sei fortunata che sono impossibilitata a muovermi). Uno elegante e ricco, con più montature abbinate alla cravatta indossata. Uno che ha due occhi azzurri bellissimi, che quest'inverno ha litigato con la vecchia con cui stava (aridaje) e ora è da solo.Ecco, insomma, dopo sto sproloquio modulato su tonalità alla Candy Candy, la piccina va a casa. Così Occhibelli ha modo di insultarmi dandomi della solita stordita a non sapere che pezzi d'uomo ho a colpo di citofono. Ma soprattutto, non vedeva l'ora che se ne andasse la piccina per farmi sentire la canzoncina che vorrebbe che le scaricassi. Che però non è riuscita a registrarla sul cellulare, quindi si è registrata cantandola, cheppoi sennò se la dimenticava.E qui, la mia tosse non si è più tenuta. Son finita in lacrime rantolante. Che tanto già stavo lacrimando per i massaggi infidi ai glutei.Oltre il danno, pure la beffa.