Charlierìe

'azz


E avevo voglia di cazzeggiare. Sai quando sei lì che ciondoli e ti soffermi da questo e da quello giusto per due chiacchiere per far passare sto stracappero di giornata.E nessuno che chiacchierava. E uno aveva la testa fra le nuvole. E l'altro aveva da fare. E l'altro ancora voleva cazzeggiare per i cazzi suoi. Giustamente per carità. Manco il web mi è venuto in soccorso, appena tentavo di charliare si inchiodava explorer.E che modi.E però a furia di trascinarmi di qui e di lì, alla fin fine la voglia di cazzeggio si è mutata in scazzo. Totale voglia di far gnente. Proprio gnente. Non solo di lavoro eh, ma pure chessò leggere, bermi un thè, disegnare, cambiare i colori del  blog, smsare a qualcuno. Gnente. E così, con Kermit, alle diciotto si è deciso che andavo a giocare al lotto e poi la raggiungevo e andavamo a casa un pò prima.E al lotto tutti che volevano ciciarare, la madre, il figlio grande e il figlio piccolo. Un dibattito sull'età vetusta (mia), sui limiti di certa gente (erMutanda), sul pensionamento (del boss). E poi dopo un quarto d'ora mi è suonato il cellulare. Era Kermit allarmata sulla mia scomparsa.E allora sono andata via.E però, prima di andarmene, li ho ringraziati.