Che sia chiaro, io alle cose mi affeziono. Non mi risulta affatto semplice buttare una cosa che si rompe. O che vien superata da qualcosa di più nuovo e funzionale.Tipo il vecchio walkman mangiacassette, che le cassette non le ho più proprio, è lì polveroso e silente in un angolo fra la tv e l'acquario.Tipo il portachiavi che si è rotto, di quelli che li compri dai sordomuti sui treni, un delfino-mamma con liquido rosa e dentro il delfinino azzurro, terribile a ben pensarci, ma mica me ne libero, no, è diventato un monile appeso qui davanti a me.Tipo il portachiavi attuale, comprato anni fà a Volterra, con la testina di una civetta, un tempo era verde, a furia di sbatacchiarlo di qua e di là ora è di un bianchiccio malato con sti occhioni gialli che supplicano per l'eterno riposo.Tipo così, io mi affeziono. Ho pigne su pigne di cose che stanno in un cantuccio, sormontate da chilate di polvere. E so bene che non le userò più, ma il cuoricino mi piange al sol pensiero.E quindi non è mica stato con cuor leggero che dall'ombrello storico, col manico di legno e di un bel grigio topo coi pallini cinerini, son passata a quello regalatomi da Kermit, da borsetta nero coi puà di tutti i colori. Non che ci sia stata tanta pioggia da poterlo sfoggiare adeguatamente. Ma, le nuvole acquifere eran dietro l'angolo, e da domenica è stato un susseguirsi di piovaschi. Orbene, domenica l'ho usato. E rotto. Una delle asticelle si staccò in due punti, addirittura. Mi dissi che era colpa del tradimento ai danni del vetusto amato ombrello. Il quale, usato ieri, ha pensato bene di gonfiarsi di sdegno, tanto da impedirmi di richiuderlo una volta aperto. Così ho dovuto abbandonarlo ai margini della strada. Non ci posso pensare. Oggi ho preso quello bello, il classico scozzese che ti regalano al compleanno o a Natale, quando non san che altro prenderti, tutto sul rosso e il verde con il manico rosso e oro. Insomma, troppo glamùr per me, ma rimaneva solo quello. Ebbene sì, in pausa pranzo una delle bacchette si è slegata dalla stoffa. E stasera nel diluvio si è sderenata in angolazioni improponibili. Gradirei domani non piovesse. Che sarebbe sul bagnato. Che, oltre ad essere senza riparo alcuno, son pure a Milano. Sola. Con Misery.
Stecche
Che sia chiaro, io alle cose mi affeziono. Non mi risulta affatto semplice buttare una cosa che si rompe. O che vien superata da qualcosa di più nuovo e funzionale.Tipo il vecchio walkman mangiacassette, che le cassette non le ho più proprio, è lì polveroso e silente in un angolo fra la tv e l'acquario.Tipo il portachiavi che si è rotto, di quelli che li compri dai sordomuti sui treni, un delfino-mamma con liquido rosa e dentro il delfinino azzurro, terribile a ben pensarci, ma mica me ne libero, no, è diventato un monile appeso qui davanti a me.Tipo il portachiavi attuale, comprato anni fà a Volterra, con la testina di una civetta, un tempo era verde, a furia di sbatacchiarlo di qua e di là ora è di un bianchiccio malato con sti occhioni gialli che supplicano per l'eterno riposo.Tipo così, io mi affeziono. Ho pigne su pigne di cose che stanno in un cantuccio, sormontate da chilate di polvere. E so bene che non le userò più, ma il cuoricino mi piange al sol pensiero.E quindi non è mica stato con cuor leggero che dall'ombrello storico, col manico di legno e di un bel grigio topo coi pallini cinerini, son passata a quello regalatomi da Kermit, da borsetta nero coi puà di tutti i colori. Non che ci sia stata tanta pioggia da poterlo sfoggiare adeguatamente. Ma, le nuvole acquifere eran dietro l'angolo, e da domenica è stato un susseguirsi di piovaschi. Orbene, domenica l'ho usato. E rotto. Una delle asticelle si staccò in due punti, addirittura. Mi dissi che era colpa del tradimento ai danni del vetusto amato ombrello. Il quale, usato ieri, ha pensato bene di gonfiarsi di sdegno, tanto da impedirmi di richiuderlo una volta aperto. Così ho dovuto abbandonarlo ai margini della strada. Non ci posso pensare. Oggi ho preso quello bello, il classico scozzese che ti regalano al compleanno o a Natale, quando non san che altro prenderti, tutto sul rosso e il verde con il manico rosso e oro. Insomma, troppo glamùr per me, ma rimaneva solo quello. Ebbene sì, in pausa pranzo una delle bacchette si è slegata dalla stoffa. E stasera nel diluvio si è sderenata in angolazioni improponibili. Gradirei domani non piovesse. Che sarebbe sul bagnato. Che, oltre ad essere senza riparo alcuno, son pure a Milano. Sola. Con Misery.