Charlierìe

Voglio feisbuccare come si deve


In pausa pranzo Krukken ci ha deliziato raccontando le sue peripezie scolastiche, soffermandosi sui primi amorini tipici di quegli anni lì. Il che ha risvegliato la mia poca memoria. E son riandata a quegli anni di tanto tanto tanto tempo fà. E mi son ricordata del mio amichetto delle elementari e delle medie. Che io lui e la Gabri eravamo inseparabili. Che la Gabri abita qui dietro l'angolo. E invece lui , il lavoro del papà lo portò via dal paesiello e basta. Punto.Ma mica l'ho dimenticato. Quando al mattino uscivamo alle 7,30 per poter parlottare fra noi, anche se la campanella suonava alle 8,20. E nel rientro organizzavamo a casa di chi fare i compiti, dove trovarci, se includere questo o quello nei nostri giochi segreti. Quando si litigava, ognuno che andava via col muso, poi tristerrimi si andava a zonzo in bici finchè non ci si incrociava in qualche vietta e si riprendeva a parlare, come se niente fosse successo.Ma mica l'ho dimenticato. E nel pomeriggio mi son pure ricordata che siam nel 2009, mica nel 1979. Esiste Facebook. Cerchiamolo. Eccerchiamolo. Eccerto. Uno, per quanto indelebilmente cristallizzato nella memoria, che non vedi da quando aveva 13 anni, riconoscerlo in quel guazzabuglio di musetti è una passeggiata. Poi, mica si chiama Ermenegildo Pizzacorta. No. Come lui ce ne sono 46. Di cui una decina senza faccia.Non vale. Metto il muso ora. Come allora.Anzi no. A.A.A.: cercasi Roberto Mauri nato nel lontano 1969, credo a giugno, credo. Motivo della ricerca: festeggiare la scheggia di memoria ritrovata, agevolata sicuramente dall'ingurgitar di momi in quantità industriale.
(ogni promessa è debito, Robe' tu fa finta di niente)