Charlierìe

Cronaca Valligiana Numero Zero

La valle, eh, la valle.
Non è detta mica così perchè ci sia un orto, tanto meno perchè sia verde speranza, a sua difesa non è neanche quella della morte. Dei dannati, oddio, talvolta può risultarne una buona imitazione.
Ma no, il mio ufficio l'ho definito valle per le lacrime. Che spesso son di nervosismo, talvolta di drammi purtroppo reali, volentieri capita dipendano dal ridere.
Le celle sono dislocate in tre uffici distinti, separati dal ballatoio l'ufficio grande e l'ufficio piccolo, la terza, cella, detta anche cella punitiva, ha addirittura una rampa di scala di separazione.
Io son posizionata nella cella piccola, munita di cucinotto, ma non di tualèt. Sicchè se noi si deve andare in bagno, ci tocca passar dal ballatoio, che d'inverno è come passare sulla banchisa polare.
Per noi si intende la sottoscritta, Krukken e Misery.
Nell'assetto ufficiale, siamo la manovalanza post stipula. Non abbiamo a che fare direttamente coi clienti, ma delle pratiche da smazzare nei vari adempimenti. Con la precisazione che Misery, almeno formalmente, sarebbe la capufficio.
Nella cronaca charliesca, Krukken è Krukken in quanto bionda figliola dall'impostazione altamente teutonica. Ella controlla tutto almeno 3 volte, ascolta ligia e seria qualsiasi predicozzo ci venga rifilato, tende a risolvere qualsiasi problematica con lena, dovizia e precisione. Per dovere di cronaca, ultimamente ha perso un pò della sua severità transalpina causa amicizia molesta con Charlie e Kermit.
Misery, invece, è semplicemente Misery, presente quella del film? La Kathy Bates pazza ed imbolsita? Ecco, solo che ha il capello anch'esso impazzito. Oltre al vizietto di alzar il gomito, ma forse anche quella del film, non ricordo. Ha disatteso ormai platealmente il suo ruolo di braccio destro del boss, ruolo che interpretava magistralmente e tirannamente, dopo la delusione di esser stata surclassata dai figli del boss nelle decisioni da prendersi.
Nell'ufficio grande si trova tutta la truppa che si occupa di ricevere ed affabulare i clienti, di imbastir le pratiche, nonchè, chiaramente, il boss.
Colei che amabilmente riceve chi, ahilui, entra dalla porta, è Kermit. Cosiddetta per la stretta somiglianza con la rana muppetiana, simpaticherrima, logorroica, difficile che stia muta. Quando ciò avviene viene immediatamente subissata di domande inerenti alla motivazione di tale silenzio, cosa che la fa imbufalire e tirar giù vivaci e pittoresche espressioni calabresi.
I divi della landa sono loro. Perchè son coloro a più stretto contatto col boss. Cosa che li fa sentire superiori al resto della manovalanza e la manovalanza restante è lieta di non essere al loro stesso livello. Perchè Codaliscia e LaToya saran pure i divi, ma come si beccano sperticate ed immotivate lodi, si beccano anche epocali sfuriate ed insulti del boss. Per la verità, gli insulti sono random, chi capita a tiro del boss infuriato, è a rischio di ribaltamento con ingiuria, anche se ignaro del motivo. Anzi, è cosa buona ed utile, non reagire di fronte a tali momenti topici, per non farli aumentare di volume e gravità. I boss, si sa, non amano essere contraddetti. Manco nella valle.
Codaliscia è tale in onore dell'ossequioso servo di Voldemort nella saga di Harry Potter. Ovviamente in quanto untuoso leccapiedi numero uno. Nonchè arraffone di prima categoria essendo egli munito di due braccini corti corti. Lunghezza minima che comunque gli consente di afferrare qualsiasi cosa disponibile e gratuita.
LaToya è tale in onore di una erre mancante per delicatezza mia. In fondo l'han disegnata così. Per ella la conquista di un maschio, qualsiasi maschio, scatta automaticamente. Ella si acconcia, veste, trucca, ammicca, muove, parla, tutto in funzione del piacere presunto ipotetico auspicabile con la preda malcapitata fra le sue grinfie.
Pelorosa è attualmente il vice in carica. Non per meriti ma per amicizia annosa col boss. Egli sarebbe un dittatore fatto e finito se non fosse che non ha il potere necessario. Pelorosa in quanto carnagion dotato bianchiccia tanto da aver i peletti sul coppino rosati. Sì, è viscido quanto sembra. Con il chiodo fisso. Sarebbe versione maschile di LaToya se non fosse che è orripilante il sol pensiero. Smetto, anzi, che son in fase postprandiale.
Shrekka è un personaggio minore, come la Smutandata, Bradipo e Linguetta.
Così appellate: per l'aria da gnomona sempre paciosa, ma guai ad impermalirla, le sue scenate sono scolpite nella memoria collettiva valligiana, ci si ricorda quadri caduti come foglie secche; per la capacità di stupire con richieste assurde, ovvie e banali, tanto da presentarsi un giorno chiedendo se qualcuno aveva un paio di mutande che se l'era dimenticate a casa; per la placida assoluta e quasi immota calma, anche a parlare usa un tono talmente basso che minimo minimo deve ripetere tre volte quel che ha detto; versione femminile di Codaliscia in quanto untuosa leccapiedi numero due. Ultimamente dà segni di follia inquietanti.
Rimane la famigghia.
La figliuola Olivia viene saltuariamente, è notoriamente la pallemunita del clan. Se devono darsi direttive alla manovalanza se ne occupa quasi sempre lei. Se c'è da sistemar qualche disguido creato dagli altri ci pensa lei. Sì nominata per l'altezza notevole, altrettanto notevole magrezza e quell'aria un pò finto buona.
Il figliuolo Er Mutanda dovrebbe essere l'erede al trono, se non fosse che la sua evidente asocialità e l'incapacità di render comprensibili e pratici i suoi dotti discorsi, fan presumere che sia una causa persa. A sentir i suoi predicozzi, dopo circa tre quarti d'ora, gli elastici delle mutande si smollano, da cui il soprannome. E' detto anche Alitosi Galoppante. Se si ha la malaugurata sfortuna di essere a meno di un metro da lui mentre predica, se ne capirebbe il motivo.
Il boss è il boss.