Quando fui solo,impazzì.Il cuore non ne volle sapere di venir via con me.rimase là,dove rimanesti tu.Non sò il perché.A volte i miei gesti compiono le loro azioni senza permettere alla mia volontà di interferir sulla rotta. Di certo è che arrivano a cavallo, veloci come un fulmine, i rimpianti.Così osservo le mie lacrime e vedo ciò che avrei dovuto fare.Il tempo di un fiammifero ed impressa a fuoco la tua immagine nella mia mente danza.Dieci ,quindici, vent anni.Non è cambiato nulla.tu ed io sempre gli stessi. Sempre a raccontar a noi, di noi.Senza mai viverci.Questo si chiama destino,o forse, tortura.
Al Destino dentro una lacrima
Quando fui solo,impazzì.Il cuore non ne volle sapere di venir via con me.rimase là,dove rimanesti tu.Non sò il perché.A volte i miei gesti compiono le loro azioni senza permettere alla mia volontà di interferir sulla rotta. Di certo è che arrivano a cavallo, veloci come un fulmine, i rimpianti.Così osservo le mie lacrime e vedo ciò che avrei dovuto fare.Il tempo di un fiammifero ed impressa a fuoco la tua immagine nella mia mente danza.Dieci ,quindici, vent anni.Non è cambiato nulla.tu ed io sempre gli stessi. Sempre a raccontar a noi, di noi.Senza mai viverci.Questo si chiama destino,o forse, tortura.