Miltal

Il paintball all'ombra della Madunina


  Se pensiamo alla Milano dei tempi della celebre canzone, simbolo della Milano del dopoguerra, pensiamo anche all’intraprendenza dei milanesi, tutti dediti al lavoro giornaliero, senza neanche concedersi una pausa caffè. Era la Milano rappresentata nel film Totò, Peppino e la malafemmina, quello in cui i due attori partenopei seguono una fanciulla a Milano e si imbattono in un vigile urbano che parla solo in dialetto e che manca totalmente di senso dell’umorismo. La Milano di oggi è passata attraverso molte trasformazioni, come ci ricorda la canzone di Lucio Dalla e l’espressione Milano da bere, degli anni ottanta e novanta. La Milano di oggi è multietnica, cosa che non era quando io ero adolescente. La Milano di oggi pullula di gente giovane di ogni dove, vi si sentono parlare molti idiomi diversi, è un vero e proprio polo del divertimento giovanile. Non solo birrerie e pizzerie, no, anche tante attività sportive, tante da rendere necessario l’impiego di un largo numero di personale nelle attività para scolastiche dei ragazzi e bambini che cercano, dopo le ore di scuola, un divertimento sicuro. Per i bimbi dai 12 anni in su c’è solo l’imbarazzo della scelta. La mia preferenza va al paintball. Certo, mi tocca dover partecipare alle sue partite, ma mi diverto anche - segretamente - a sparare qualche proiettile di paintball colorato a tradimento alle spalle, mentre i membri della squadra avversaria a quella di mio figlio se la danno a gambe levate. Ebbene, sì, un po’ come Kathleen Turner nel film La signora ammazzatutti, ma ovviamente senza andare aglli eccessi di questa commedia, anch’io a volte mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa con gli amici gradassi di mio figlio - o qualche paintball dal fucile. Comunue sia, sono molto soddisfatta della scelta di mio figlio. Il paint ball è uno sport con grande spessore catartico, mi torna dalle partite che sembra un agnellino, spesso quando vince. Poi chiedergli di mettersi a fare i compiti non è più motivo di litigio. A Milano l’offerta si sposta nell’Hinterland, a Buccinasco, zona bene conosciuta per la ricchezza di verde e insediamenti di nuove famiglie. Il club dove mi piace portare mio figlio si chiama Paintball Milano e come insegna ha un suggestivo poster con lo Zio Sam dei manifesti di reclutamento americani e la dicitura “I want you to play paintball”. Subito! Forse anche qui si fa riferimento inconscio al senso di dovere dei milanesi. E certamente, un aspetto più professionale del paintball è messo in evidenza dal club Team Buolding Milano Paintball, in Via Soperga, che si rivolge alle aziende e mostra come attività di guerriglia e situazioni di emergenza aiutino le persone a trovare la stessa lunghezza d’onda, cosa che aiuta anche sul posto di lavoro. C’è poi un terzo club di paintball in provincia di Milano, esattamente a Cisliano, che si chiama suggestivamente Paintbull, per sottolineare l’aspetto aggressivo di questo sport. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.