BABYLON GLAM

Post N° 93


La mela di EvaCamminavamo per percorsi ombrosi,ritrovandoci poi soli. Catapultati nei pregiudizi.Morsi da serpenti, voci di sirene,belle sirene,in un mare sconosciuto. La città affondava,noi restavamo sopra uno scoglio. Spuntavano enormi colonne greche che reggevano un uomo, <<dio!>> ,<<dio?>>, <<è risorto per la seconda volta e ci aiuterà>>. Mentivano tutti quanti, sapevano bene che il paradiso è una fiaba per tenerci  zitti e buoni, per soffrire e lamentarci  meno ,mentre aspettiamo la nostra ora. <<tu non sei dio!>>.L'uomo a quel punto scomparì, rimasero 2 chiavi per terra,una d'orata e l'altra lucida di un nero petrolio,sporca. Tu prendesti quella d'orata,io l'altra,ci ritrovammo in due estremità,nettamente all'apparenza diverse ma che confluivano in una sola direzione.Hai raccolto una mela e l'hai avvicinata alla bocca addentandola come fosse un membro. Andò così. Adamo ed Eva è come la Barbie con il proprio Ken. Dio deve avere trovato ispirazione in quelle due sciocche bambole con il sorriso finto. L'uomo è di natura infelice,Dio si sbagliava.L'infelicità mia non può essere la tua,non può turbarti. La terra è il tuo vomito,un'espressione di dolore,il colore degli occhi è il cielo,l'erba assomiglia a capelli tinti.L'uomo semina,la donna raccoglie.  Dentro a un preservativo c'è vita.Dentro la mia bocca,anche.