BABYLON GLAM

Post N° 146


LE MIE ORIGINI TERRONE -Parte prima-
Finalmente qui.Di nuovo a scrivere. E' molto presto,o almeno lo è per me,fuori fa freddo anche se il calendario conferma che è ancora estate. E' da 2 anni che non vedo più mia nonna paterna. negli anni 50 si è sposata con un uomo romano,nella mia vita non lo chiamerò mai con la parola"nonno",l'ho visto e goduto poco,poi in una giornata d'ottobre,correva l'anno 2000,l'anno del futuro,l'anno delle macchine volanti, è morto. Mia nonna Bruna mi ha parlato di lui come un uomo burbero,dal carattere poco malneabile,una personalità rigida e poco portata a slanci d'affetto. Nacque mio padre nell'anno del '61,precisamente il 15 febbraio 1961,2 anni dopo mia nonna sfornò un altro pargolo,di nuovo un maschio,la gioia di mio "nonno".era inconscia di aver creato un piccolo diavoletto amante dei porno e strettamente legato ai 7 vizi capitali.Mio zio....(...). Bruna,mia nonna, fece delle scelte davvero coraggiose per quell'epoca:divorziò e si trasferì nella sua bellissima terra natia,la Calabria. Si rifugiò vicino alla stazione di un piccolo paesino,in una cascina a dir poco spettacolare con suo fratello Franco. Quest'ultimo personaggio è  un uomo dall'aspetto poco "salutista",magro,occhiali con lenti spesse,amante del tabacco e del buon vino. Gli voglio molto bene allo zio Ciccio(Franco) è una persona estremamente buona, preferiva me rispetto ai miei cugini,diceva che "sapevo comportarmi",non so  realmente cosa volesse intendere,ma sapevo che era una sorta di complimento e mi rendeva felice,la mia bocca si allargava e faceva risplendere il sorriso uguale stampato di mia madre.Già da piccolo adoravo  assaggiare cibo piccante,la sardella,le cipolle di tropea,guastavo anche succulenti dolci come la pasta confettata preparata da mia nonna il giorno prima del nostro arrivo. Ricorderò sempre quando al mattino il gallo cantava e correndo in cucina mia nonna mi preparava l'uovo alla coke,era la colazione che predilivo,Lei andava giù dalle sue grasse e belle galline  e rubava le loro uova,mi sembrava di vivere in un mondo fiabesco,dove tutto ciò che toccavi era prodotto da mani di uomini che amavano la terra e il contatto con la natura. Respiravo questo in quella cascina così affascinante,talmente enigmatica da mettermi paura quando la notte ricopriva il sole... Mia nonna è una donna terrona fino al midollo,una signora con personalità,prosperosa e quando ci vuole sa essere più femmina di una venetenne d'oggi, sfila dalla sua borsettina nera lucida un rosetto rosso acceso,intenso che mette con sicurezza sulle sue morbide labbra come fosse del piccante peperoncino...quel peperoncino che ti pizzica il palato,peperoncino calabrese,ovvio.Continua...(forse)