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Le mele di Adamo


La piccola comunità di recupero gestita da padre Ivan, un pastore protestante dai modi alquanto strambi e dai trascorsi di vita decisamente sfortunati, è abituata da tempo ad accogliere soggetti con un passato turbolento. Ma quando nella piccola cittadina danese arriva un neonazista (Adam) appena uscito dal carcere, la faccenda si complica…...e parecchio.
Adam, neonazista appena uscito di prigione, deve trascorrere un periodo di recupero in un vicariato di campagna, sotto la tutela di Padre Ivan, curioso e inquieto parroco protestante. Dovendo indicare un obiettivo finale della sua permanenza, Adam dichiara di voler realizzare una torta di mele con i frutti di un albero che cresce vicino alla chiesa.
Commedia nera e grottesca di stampo danese, Le mele di Adamo è un piccolo film che, sulla base di una storia gracile quanto assurda, utilizza i personaggi di contorno (con Adam ci sono un terrorista islamico, un cleptomane ex campione di tennis, una donna incinta) per suscitare divertimento e riflessioni. Semplicemente una storia diversa per chi si è stufato di vedere remake e blockbuster dai budget celestiali, ripercorrendo le regole dei dieci comandamenti con rispetto e ironia. (M.N.)Il film può essere considerato "scorretto" per il suo ironizzare su religione, nazismo, scienza ed altro, ma ha il pregio di affrontare con leggerezza, e con battute micidiali, il tema, estremamente 'forte', del Male, specie quando colpisce gli innocenti, e del fallimento di ogni pretesa di dominarlo con certezze assolute, perché ognuna sembra capovolgersi nel suo contrario. Da questo punto di vista, è molto dubitativo e laico. Oltre che (drammaticamente) divertente. (DA VEDERE ASSOLUTAMENTE)