___AprilatuaMente___

G.


Ascolta questo silenziodi fango e di canne sottilidi acque che battono le grondaiema che cosa sarà delle acque?cosa sarà di noi?ascolta questo silenziodi neve che cade dagli occhilo so che hai pensato anche al piantoma che cosa sarà della neve?cosa sarà di noi?E adesso sogna sogna ancorache chi sogna non dorme quasi maie adesso sogna sogna amoreche chi sogna non muore quasi maiperchè la morte esistema è solo un piccolo destinoperchè poi c'è l'amore l'amore a volte lontanoa volte troppo vicinoci sono più fuochi che stellein questa notte di spire e di fumolo sai ti ho creduta nel fuocoma che cosa sarà della notte?cosa sarà di noi? è una luce benigna di granoluce di immensa povertàpolvere di chi la sa sopportarema che cosa sarà della luce?cosa sarà di noi? e adesso sogna sogna ancorache chi sogna non dorme quasi maie adesso sogna sogna amoreche chi sogna non muore quasi maiperchè la morte esistema è solo un piccolo destinoperchè poi c'è l'amore l'amore a volte lontanoa volte troppo vicinoma non sono sicuroa volte lontanoa volte troppo vicino.Cristiano De Andre'....La dedico al mio, andato via per sempre, proprio due anni fa.Ciao, G.
E comunque, tornando a Cristiano,  è riuscito ad uscire da un periodo difficile ed ora è pronto a cantare suo padre in un "Tributo a De André", una serie di concerti live dopo sei anni di inattività seguita all'ultimo album presentato al festival di Sanremo.  Si comincia dalla Reggia di Venaria Reale a Torino, il prossimo 30 giugno, dove presenterà una ventina di brani di Fabrizio De Andrè ed alcune sue canzoni rivisitate in chiave jazz con un trio che comprende Stefano di Battista, Rita Marcotulli e Paolo Basso. Un tour estivo che anticiperà quello autunnale nei teatri e un album di inediti in uscita il prossimo anno. Giusto tributo e ricordo di un figlio al proprio padre. Indimenticato, Faber..