___AprilatuaMente___

Mediterraneo


  …Antico, sono ubriacato dalla vocech’esce dalle tue bocche quando si schiudonocome verdi campane e si ributtanoindietro e si disciolgono.
 
 La casa delle mie estati lontane,t’era accanto, lo sai,là nel paese dove il sole cuocee annuvolano l’aria le zanzare.
 
 Come allora oggi in tua presenza impietro,mare, ma non più degnomi credo del solenne ammonimentodel tuo respiro.
 
 
 Tu m’hai detto primo che il piccino fermentodel mio cuore non era che un momento del tuo;
 
 che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e insieme fisso:e svuotarmi così d’ogni lordura
 come tu fai che sbatti sulle spondetra sugheri alghe asteriele inutili macerie del tuo abisso…
  
  - Eugenio Montale - " Mediterraneo "